Presidenziali in Moldavia: al secondo turno vince Maia Sandu
16 novembre 2020
Ieri Maia Sandu si è imposta al secondo turno delle elezioni presidenziali in Moldavia, superando nettamente il presidente uscente Igor Dodon. Ha ottenuto il 57,71% dei voti contro il 42,29% di Igor Dodon.
Ex economista della Banca mondiale e impegnata nella lotta alla corruzione, Maia Sandu è stata brevemente primo ministro nel 2019, prima di essere costretta alle dimissioni da una mozione di sfiducia sollevata dal partito del presidente uscente Dodon.
"Oggi avete il potere di punire chi vi ha ingannato, chi vi ha derubato, chi vi ha fatto mendicare o chi vi ha mandato lontano da casa", ha dichiarato Mandu ai media dopo aver votato ieri, promettendo di essere in grado di ottenere più sostegno finanziario dall'UE se eletta.
Da parte sua Igor Dodon annunciava "una politica estera equilibrata" e la soluzione della questione della regione separatista della Transnistria per il 2021.
I sondaggi prevedevano un divario meno netto tra i due candidati. Sulla base di questa sua affermazione, Maia Sandu potrebbe ora spingere per elezioni parlamentari anticipate per consolidare il suo potere dal momento che il parlamento è controllato dal Partito socialista, l'ex formazione di Igor Dodon.
Durante la campagna elettorale Maia Sandu ha ricevuto messaggi di sostegno dal ministro della Difesa tedesco Annegret Kramp-Karrenbauer e dall'ex presidente del Consiglio europeo Donald Tusk. Dodon aveva denunciato quest'ultimo sostegno, qualificandolo come "un tentativo di destabilizzare la Moldavia".
Link: Le Courrier des Balkans