È stato finalmente raggiunto l'accordo sull'agente finanziario e sulla rappresentanza della Serbia e Montenegro presso le istituzioni finanziarie internazionali. Alla Serbia va la rappresentanza col FMI e al Montenegro quella con la BM.
Dopo due giorni di consultazioni e di scambio dei pareri con i rappresentanti del Fondo Monetario Internazionale (FMI) e della Banca Mondiale (BM), i Ministri delle Finanze della Serbia e Montenegro, Borislav Djelic e Miroslav Ivanisevic, hanno firmato nell'Ambasciata della Serbia e Montenegro (SM) a Washington, l'Accordo sulla rappresentanza paritetica della Serbia e Montenegro nelle istituzioni finanziarie internazionali.
Quindi, il problema dell'agente finanziario, sul quale non si trovava un accordo da mesi, è stato risolto secondo il principio della uguaglianza, che sta alla base della Carta Costituzionale della SM.
Secondo l'accordo la Serbia sarà responsabile per gli affari dell'agente finanziario della SM nel FMI, mentre il Montenegro sarà responsabile per gli stessi affari nella Banca Mondiale.
Comunque bisogna aggiungere che tuttavia che se il Montenegro sarà l'agente per la Banca Mondiale, il depositante sarà ancora la Banca Nazionale della Serbia, ciò vuole dire che la Banca Mondiale avrà, come avvenuto finora, il suo conto corrente presso la Banca Nazionale della Serbia, il che vuole dire che i soldi per tutti i progetti che la BM approverà per la Serbia e Montenegro circoleranno attraverso la NBS.
Con il nuovo accordo si regola anche la questione della rappresentanza in tutte le organizzazioni finanziarie internazionali.
Bozidar Djelic, il Ministro delle Finanze della Serbia, ha dichiarato che l'approvazione dell'Accordo da parte Consiglio dei ministri, avvenuta martedì scorso, permetterà che il FMI approvi già questa settimana la realizzazione, rimandata già un paio di volte, della rata dello stand-by credit del valore di 136 milioni di dollari".
"Ritengo che si tratti di un buon accordo, piuttosto stabile, nel senso che permette l'implementazione morbida di tutti i programmi delle istituzioni internazionali con la SM, rispettando nello steso tempo le realtà politiche della Serbia e Montenegro", ha concluso il ministro Djelic dopo la firma dell'accordo.
Il ministro Ivanisevic ha reso noto che "le negoziazioni hanno portato a un successo significativo e permetterà che le prossime attività procedano senza intoppi. I modelli speciali accettati concernenti la rappresentanza nelle organizzazioni internazionali finanziarie, rappresentano più che una parità classica.
Da una parte dovevamo costruire la soluzione che avrebbe affermato l'uguaglianza degli stati membri e dall'altra parte assicurare che lo stesso non disturbasse la realizzazione dei programmi e non provocasse un arresto nei rapporti con i donatori internazionali, cioè l'accordo dovrebbe eliminare l'eventuale mancanza di confidenza delle istituzioni finanziarie essendo in armonia con i loro statuti e con lo status legislativo internazionale del nuovo stato. Secondo me, ci siamo riusciti", ha concluso Ivanisevic.
Branko Lukovac, il Ministro della SM per i rapporti economici con l'estero ha confermato che è stato raggiunto l'accordo finale sull'agente finanziario della SM negli affari con il FMI e la BM, del quale sono contenti i rappresentanti di entrambe le due istituzioni. Tuttavia, Lukovac, non ha voluto commentare i dettagli dell'accordo appena raggiunto, ma ha dichiarato per "Voice of America" che "I governatori delle Banche Centrali della Serbia e del Montenegro devono essere d'accordo per avere l'approvazione finale, ma già l'annuncio dell'avvenuto accordo aveva provocato reazioni positive".
vedi anche:
- La formazione del Consiglio dei Ministri della Serbia e Montenegro
- L'armonizzazione delle tasse doganali di Serbia e Montenegro
- Addio Jugoslavia
- Serbia e Montenegro, ripresa delle trattative con la UE
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