La modifica della legge per l'elezione del presidente ha fatto sì che si evitasse un ulteriore fallimento. Dopo i due precedenti, dicembre 2002 e febbraio 2003,questa volta Filip Vujanovic candidato della coalizione di maggioranza, vince le presidenziali.
Dopo i due precedenti tentativi falliti, sono finalmente riuscite le elezioni presidenziali in Montenegro. La condizione del successo elettorale è consistita nel cambiamento della legge sull'elezione presidenziale, la quale fino a poco tempo fa conteneva la clausola sul quorum del 50% più un voto del corpo elettorale. Condizione necessaria per la validità delle elezioni. La nuova legge non prevede più la necessità del quorum ed il candidato che durante il primo turno vince più del 50% dei voti diventa presidente. Ieri, il tetto del 50% è stato superato da Filip Vujanovic, già presidente del parlamento montenegrino e candidato della coalizione di maggioranza "Per un Montenegro europeo".
Secondo i dati ancora non ufficiali resi noti dal "Centro per la transizione democratica" (CDT), 140.000 sono i votanti che hanno eletto Vujanovic, ossia il 63,8% dei 220.000 cittadini che si sono recati alle urne.
Il candidato dell'Alleanza liberale, Miodrag Zivkovic, ha ottenuto il 31,8%, cioè circa 70.000 voti, mentre 10.000 votanti (4,6%) hanno dato la fiducia al candidato indipendente Dragan Hajdukovic.
Dei 458.339 cittadini che compongono la lista elettorale, secondo il CDT il 48% si è recato alle urne. Il Centro per le elezioni democratiche e la democrazia (CeSID) ed il Centro per il monitoraggio (CEMI) hanno comunicato una cifra simile, 48,5%, cioè 222.300 votanti.
Secondo i risultati non ufficiali di questi due ultimi istituti, per Vujanovic hanno votato 140.712 votanti, cioè il 63,3%. Le stesse fonti sostengono che 68.467 cittadini, cioè il 30,80% ha votato per Miodrag Zivkovic, mentre il candidato indipendente, Dragan Hajdukovic, ha ottenuto 8.669 voti, cioè il 3,9%.
Rispetto alle precedenti elezioni presidenziali fallite, del 9 febbraio, secondo i dati del CDT, Vujanovic ha avuto 34.000 voti in meno. In febbraio ne aveva ottenuti 174.429. E' scesa anche la popolarità di Hajdukovic di 5.000 voti. Riguardo alla percentuale dei votanti che si sono recati alle urne, questa volta la situazione è un po' migliorata 48% rispetto al 47, 5% del febbraio e 45, 87% di dicembre. In entrambe le precedenti elezioni, il candidato dell'Alleanza liberale non aveva partecipato.
CEMI, CESiD e CDT hanno comunicato che ai seggi elettorali non sono avvenute irregolarità che potrebbero avere influito sulla regolarità e sui risultati del processo elettorale.
Secondo i commenti dell'analista politico dell'International Crisis Group, Peter Palmer, è importante che le elezioni finalmente siano riuscite. "Adesso il Governo avrà parecchio lavoro, ma spero che anche l'opposizione sia più attiva nella vita politica e che la popolazione montenegrina possa vedere che esiste un'alternativa, ed infine che alle prossime elezioni aumenti il numero dei cittadini che si recano alle urne", ha detto Palmer.
E' importante ricordare che qualche tempo fa la coalizione di opposizione, denominata "Per i cambiamenti", si è sciolta, perché non è stata in grado di raggiungere un accordo sul candidato presidenziale. L'Alleanza liberale aveva proposto ai partiti ex membri dell'opposizione di dare appoggio al suo candidato, Miodrag Zivkovic, ma ufficialmente non è stato fatto. Alcuni analisti ritengono che secondo il numero di voti ottenuti da Miodrag Zivkovic, sembra chiaro che abbia funto da candidato di tutta quanta l'opposizione. Visti in questa ottica, i risultati mostrano che i cittadini non hanno una gran fiducia nella coalizione governativa, ma ancora meno nell'opposizione, considera Predrag Drecun, ex membro dell'opposizione ed attuale direttore del "Centro per gli studi economici e sociali". Drecun ha aggiunto che la diminuzione dei voti di Vujanovic, è conseguenza del cambiamento della legge elettorale e della mancanza di una pressione politica sui votanti.
Vedi gli articoli sulle precedenti elezioni:
- Montenegro: l'opposizione si sfalda davanti alle presidenziali
- Fallite di nuovo le presidenziali in Montenegro (febbraio 2003)
- Fallite le presidenziali in Montenegro (dicembre 2002)
- Il 22 dicembre presidenziali in Montenegro
- Montenegro: Vujanovic, candidato presidenziale
Hai pensato a un abbonamento a OBC Transeuropa? Sosterrai il nostro lavoro e riceverai articoli in anteprima e più contenuti. Abbonati a OBCT!