Nagorno Karabakh: è cessate il fuoco globale

10 novembre 2020

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Il primo ministro armeno Nikol Pashinyan e il presidente dell'Azerbaijan Ilham Aliyev hanno sottoscritto un accordo per bloccare la guerra in Nagorno Karabakh. La firma arriva dopo l'avanzata delle truppe dell'Azerbaijan che, dopo avere conquistato nelle ultime ore la città di Shusha, erano arrivate a pochi chilometri da Sepanakert, capitale dell'autoproclamato stato del Nagorno Karabakh.

L'intesa, mediata dal presidente russo Vladimir Putin, sancisce che dalle 00:00 di oggi inizi un "cessate il fuoco completo di tutte le ostilità nella zona del conflitto del Nagorno Karabakh". Le forze armene e azere devono "fermarsi alle loro posizioni".

Il media statale russo Sputnik ha pubblicato il testo completo dell'accordo. Vi si stabilisce che l'Armenia cederà il controllo di tutti i territori al di fuori dell'ex regione autonoma del Nagorno Karabakh ancora sotto il loro controllo, ad eccezione di un corridoio largo 5 chilometri che passa attraverso Lachin, per collegare il territorio con l'Armenia.

Lo status finale del Nagorno Karabakh non viene stabilito nell'accordo. A garanzia dell'accordo saranno schierate nell'area forze di pace russe.

Secondo quanto stipulato, il 15 novembre l'Armenia dovrà consegnare all'Azerbaijan la regione del Kelbajar, che si trova a nord-ovest del Nagorno Karabakh. Seguiranno il 20 novembre la regione di Aghdam a est del Nagorno Karabakh e le aree sotto il controllo armeno nel distretto di Gazakh, nel nord dell'Azerbaijan.

In verde è indicato il territorio che la regione autonoma del Nagorno Karabakh occupava in epoca sovietica, in giallo i territori occupati dalle autorità de facto di Stepanakert al di fuori di quell’area

Infine, il primo dicembre, l'Armenia consegnerà il distretto di Lachin, salvo un corridoio della larghezza di 5 chilometri che collegherà il territorio dell'Armenia con quello del Nagorno Karabakh. Il corridoio non comprenderà la città di Shusha. Sarà il contingente russo a garantire la sicurezza della costruzione di una strada lungo il corridoio.

Truppe russe verranno inoltre dispiegate lungo la linea di contatto in Nagorno Karabakh e saranno schierate "parallelamente al ritiro delle forze armate armene".

Il contingente di mantenimento della pace rimarrà per un periodo di cinque anni, con proroghe automatiche per periodi di cinque anni se né l'Armenia né l'Azerbaijan "dichiareranno sei mesi prima della scadenza del periodo l'intenzione di terminare l'applicazione di questa disposizione".

Il ritorno degli sfollati interni e dei rifugiati in Nagorno Karabakh e nei territori circostanti avverrà sotto gli auspici dell'Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati.

Secondo l'accordo, "tutti i collegamenti economici e di trasporto nella regione devono essere sbloccati". L'Armenia garantirà un collegamento di trasporto tra l'Azerbaijan e la Repubblica autonoma di Nakhichevan permettendo “il movimento senza ostacoli di cittadini, veicoli e merci in entrambe le direzioni".

Il "controllo dei trasporti" sarà effettuato "dagli organismi del servizio di frontiera del Servizio federale di sicurezza della Russia.

Link: Oc Media