Nagorno Karabakh, la terra contesa

27 agosto 2015

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Non si allenta la tensione nel Nagorno Karabakh. Nello scorso fine settimana si è registrato un intensificarsi degli scontri nonostante sia in atto da anni un ufficiale cessate il fuoco.

Il ministero della Difesa dell'Azerbaijan ha dichiarato che sabato scorso cinque soldati armeni sono stati uccisi e otto feriti. Ha aggiunto che gli armeni sono stati i primi ad aprire il fuoco e tre soldati azeri sono rimasti feriti.

La versione del ministero della Difesa del Nagorno-Karabakh riporta che quattro soldati azeri sono stati uccisi e più di 15 feriti e che l'operazione è stata condotta per reprime l'aggressione da parte delle forze azere in atto dal 22 agosto con intensi bombardamnti e lanci di granate.

Il conflitto per il Nagorno-Karabakh scoppiò nel 1991 quando l'Unione Sovietica si sciolse, e sfociò in una guerra tra l'ormai indipendente Azerbaijan e l'Armenia. La guerra si concluse con gli accordi per il cessate il fuoco firmati a Bishkek (Kirgizistan) nel 1994, che lasciavano l'Azerbaijan con 7 sue regioni, oltre al Nagorno Karabakh, occupate dalle forze armene. Da allora, lo status quo è continuato, benché non ci sia stato quasi neppure un giorno senza scambio di colpi di artiglieria. Finora in questo conflitto sono morte circa 30.000 persone.

Gli sforzi per trovare una soluzione pacifica finora sono falliti nonostante la mediazione guidata da Francia, Russia e Stati Uniti.

Link: Caucasian Knot

Intanto nel paese cresce una generazione di orfani. Il fotografo German Avagyan ha ritratto alcuni di loro in un lavoro intitolato: Born after death