Le elezioni russe in Caucaso
19 settembre 2016
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Nelle elezioni del 18 settembre per il nuovo parlamento russo, il partito del presidente Vladimir Putin, Russia Unita, si aggiudica la maggioranza dei seggi uninominali con oltre il 54% per cento dei voti.
Il Partito Comunista è secondo con il 13,52%, i Liberal-democratici terzi con il 13,28%, segue Russia Giusta col 6,19%.
In diverse regioni si è svolta contemporaneamente l’elezione delle assemblee legislative e delle autorità locali.
In Cecenia il leader uscente Ramzan Kadyrov, si è riconfermato alla guida del paese con il 97.05% dei voti.
Riconfermato anche Vyacheslav Bitarov in Ossezia del Nord che ha ricevuto 56 su 59 voti da parte dei deputati elettori, mentre Rashid Temrezov in Karačaevo-Circassia è stato riconfermato all'unanimità.
Come sempre è stata molto alta l’affluenza alle urne nelle diverse regioni caucasiche, che ha variato tra l’80 e il 90%. In netto contrasto con il trend della Federazione dove l’affluenza è risultata in netto calo rispetto alla tornata elettorale precedente e ha visto partecipare al voto il 40% dei cittadini.
Il centro Caucasian Knot, partner di OBC Transeuropa, ha denunciato numerosi brogli registrati nelle repubbliche caucasiche e ha usato anche i social network, Twitter in particolare, per monitorare lo svolgimento delle elezioni. Ecco riportate le timeline per Volgograd , Astrakhan , Sochi , Nalchik, Tuapse e Makhachkala.
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