La Serbia di Emma Fick
16 ottobre 2014
Le mani artritiche di Rada, il cappottino in lana che non è riuscita a non comperare, la ricetta del Kajmak, i graffiti che preferisce a Savamala, quartiere di Belgrado. Emma racconta la Serbia fissando su un bloc-notes i suoi sguardi.
Emma Fick, illustratrice, è arrivata a Belgrado nel 2013 e per due anni vi ha insegnato inglese. Ora partecipa al progetto "Snippets of Serbia" (“Frammenti di Serbia”), finanziato dall'ambasciata Usa in Serbia. Soprattutto continua a disegnare e postare su www.emmafick.com.
“Sono arrivata per la prima volta in Serbia seguendo le tracce della mia storia famigliare. Ma poi ho trovato persone, una storia e dei paesaggi che prima mi hanno cucinata a puntino per poi attrarmi a loro irrimediabilmente”.