La scorsa notte
21 gennaio 2014
“Ieri sera, poco dopo mezzanotte, mi sono svegliata ed ho trovato in camera mia due poliziotti...mi hanno detto di aver trovato la porta aperta”.
Inizia così il racconto di Lily Lynch, giornalista e co-fondatrice del magazine on-line The Balkanist.
Poliziotti che ti entrano in casa e iniziano a farti domande, sul perché sei in Serbia, sul tuo lavoro, sul tuo ragazzo. Un fatto ancora tutto da chiarire ma senza dubbio inquietante e che fa sorgere numerose domande sulla libertà d'espressione in Serbia.
The Balkanist è un media che non ha certo lesinato critiche verso l'attuale compagine governativa.
“Nelle scorse settimane, abbiamo pubblicato diversi articoli sulla presa del potere da parte del vice premier Aleksandar Vučić , sulla crisi nel nord del Kosovo , e sulle destituzioni di vari alti ufficiali dell’esercito serbo . Forse la pubblicazione più significativa riguarda un articolo sulla possibile corruzione presente nella Agenzia serba di promozione dell’import ed export (SIEPA), dopo che abbiamo ricevuto centinaia di informazioni riservate (leaks) dai server del governo serbo”, scrive Lynch sul suo sito.
Il giorno stesso della pubblicazione di quest’ultimo articolo, denuncia sempre Lynch, è stata tolta la corrente elettrica nell’appartamento dove lavora. Curiosamente la corrente è venuta a mancare solo nell’appartamento della giornalista, mentre l’intero edificio godeva di regolare fornitura elettrica. Dopo verifica, continua Lynch, pare si sia trattato di un “errore” della centrale, che ha inviato dei tecnici per interrompere, erroneamente appunto, la fornitura elettrica.
Ora Lily Lynch ha chiesto spiegazioni ufficiali alla polizia in merito a quest'irruzione notturna. Staremo a vedere se le arriverà qualche dovuta risposta. Per ora non ci resta che mantenerci vigili su questa e altre storie che riguardano la libertà d'espressione nei Balcani ed esprimere alla redazione di The Balkanist il nostro sostegno.
LINK: The Balkanist
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