Joost Lagendijk, bloccato all’aeroporto di Istanbul
26 settembre 2016
Impedito l’ingresso in Turchia all’ex europarlamentare verde, docente e editorialista per la stampa turca. Residente da anni a Istanbul e sposato con una giornalista turca
“Le autorità turche mi ha bloccato all’aeroporto di Sabiha Gökcen al mio rientro dall’Olanda. Non sono ammesso. Mi hanno rimandato in Olanda con il volo delle 8.30.” Così descrive l’accaduto Joost Lagendijk in un tweet di domenica 25 settembre. Un altro tweet subito dopo precisa: “Devo fare richiesta di un visto speciale all’ambasciata turca in Olanda. Spero sia solo un ostacolo burocratico e non la decisione di bloccarmi per sempre”.
Joost lagendijk, ex europarlamentare del Partito dei verdi olandese, docente e saggista. Da tempo risiede in Turchia ed è sposato con la giornalista turca Nevin Sungur. In Turchia ha insegnato alla Suleyman Shah di Istanbul, una delle 15 università
chiuse dalle autorità dopo il tentato colpo di stato del 15 luglio, per i presunti collegamenti col movimento di Fethullah Gülen, ritenuto responsabile del fallito golpe.
Lagendijk è stato anche editorialista per il quotidiano Zaman e per la versione inglese Today’s Zaman, prima che nel marzo di quest’anno venisse posto sotto sequestro dalle autorità turche.
Considerato da molti un amico della Turchia, in grado di tessere relazioni importanti tra Ankara e Bruxelles, Lagendijk nei suoi editoriali non ha mai risparmiato critiche al presidente Erdoğan. Ha appena finito di scrivere un libro dal titolo “Erdoğan: governatore assoluto della nuova Turchia”.
Il blocco all’aeroporto - fa notare il portale euobserver - arriva giusto qualche giorno dopo che Joost Lagendijk aveva rilasciato un’intervista al quotidiano olandese AD in cui discuteva della possibilità che in futuro potessero espellerlo dal paese.
Nel 2013 avevamo ospitato Joost Lagendijk come relatore, insieme con la deputata Renate Sommer, al nostro dibattito online dal titolo “Il posto della Turchia è dentro l'Unione europea?”.
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