Dunja Mijatović, rappresentante OSCE per la libertà dei media esprime soddisfazione per il rilascio del giornalista Tuncay Özkan, accusato di coinvolgimento nel caso Ergenekom e in attesa del processo in appello
Link: OSCE
La rappresentante OSCE per la libertà di informazione, Dunja Mijatović ha espresso soddisfazione per il rilascio del giornalista Tuncay Özkan, chiedendo un processo snello equo e trasparente per tutti i giornalisti incarcerati in Turchia. L'ufficio OSCE per la libertà dei media ha appena pubblicato un report aggiornato sui giornalisti arrestati in Turchia.
"Sono molto soddisfatta di sapere che Tuncay Özkan è ora libero", ha dichiarato Mijatović . "La dura sentenza comminatagli ad agosto era di una severità senza precedenti e rappresentava un grave attacco al diritto di libera espressione e alla libertà dei media in Turchia".
Özkan, ex-proprietario della stazione televisiva Kanal Biz, era stato arrestato nel settembre 2008. Tra le accuse rivoltegli c'era la presunta affiliazione all'organizzazione "Ergenekon". Ad agosto 2013 Özkan è stato condannato all'ergastolo, pena da scontare al confino, per aver tentato di "distruggere o prevenire l'operato del governo".
Il suo rilascio è stato reso possibile dalle recenti modifiche delle leggi contro il terrorismo che hanno ridotto il periodo massimo di detenzione prima dello svolgimento di tutte le fasi processuali da 10 a 5 anni.
"Özkan è soltanto uno dei molti giornalisti in Turchia che sono stati arrestati per quello che hanno detto o scritto", ha affermato Mijatović . "Chiedo alle autorità di assicurate processi equi e trasparenti per tutti i giornalisti arrestati".
Uno studio commissionato dall'Ufficio del rappresentante per la libertà dei media presentato ieri 10 marzo mostra che 54 giornalisti sono ancora in carcere in Turchia.
Questa pubblicazione è stata prodotta con il contributo dell'Unione Europea. La responsabilità sui contenuti di questa pubblicazione è di Osservatorio Balcani e Caucaso e non riflette in alcun modo l'opinione dell'Unione Europea. Vai alla pagina del progetto Safety Net for European Journalists. A Transnational Support Network for Media Freedom in Italy and South-east Europe.
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