8 luglio 2024
Missione del Mean in Ucraina di ottobre 2023 - Mean

l’11 e 12 luglio, un centinaio di attivisti e attiviste di tutta Italia saranno di nuovo a Kyiv per proseguire il lavoro e chiedere con forza al governo italiano e alle istituzioni europee di dare finalmente forma ai Corpi Civili di Pace, nell'ambito dell'undicesima missione del Movimento Europeo di Azione Nonviolenta

Fonte: Mean - Movimento Europeo di Azione Nonviolenta

Undicesima missione in Ucraina per il Movimento Europeo di Azione Nonviolenta (Mean), che fin dall’inizio dell’invasione russa si è attivato per aiutare la popolazione civile e le vittime della guerra, fino all’inaugurazione, l’anno scorso, di un “Villaggio della Pace” che ha l’obiettivo di fornire un rifugio climatico replicabile nelle zone di guerra e confine per la popolazione che resiste all’assedio.

Quest’anno, l’11 e 12 luglio, un centinaio di attivisti e attiviste provenienti da tutta Italia saranno di nuovo a Kyiv per proseguire il lavoro e chiedere con forza al Governo italiano e alle istituzioni europee di dare finalmente forma ai Corpi Civili di Pace , come strumento pacifico ed europeo per la gestione dei conflitti. La data non è stata scelta a caso: l’11 luglio del 1995 iniziò il massacro di Srebrenica, in ex-Jugoslavia, quando – a seguito della conquista della città da parte dei serbi di Bosnia – migliaia di maschi bosniaci di religione musulmana furono trucidati e seppelliti in fosse comuni: eccidio che la Corte internazionale penale dell’Aja sancirà negli anni Duemila come genocidio.

Fu proprio durante l’orrore del conflitto dei Balcani che divenne evidente quanto avrebbe fatto la differenza l’esistenza dei Corpi civili di pace, in un’Europa che riscopriva la guerra all’interno dei propri confini: tra i suoi maggiori promotori vi fu l’ecologista e costruttore di pace Alexander Langer (22 febbraio 1946 – 3 luglio 1995), politico sudtirolese e parlamentare europeo che moltissimo si spese per la pace e la riconciliazione in ex-Jugoslavia e che ne chiese con forza la creazione con l’appello L’Europa muore o rinasce a Sarajevo , in occasione della riunione dei Capi di Stato e di Governo europei che si trovavano a Cannes nel luglio 1995.

«Riteniamo che la resistenza all’invasione si annoveri tra i diritti di un popolo invaso ma che sia necessario mettere in campo un protagonismo della società civile per prevenire, contrastare e uscire dai conflitti armati, come affermato in una recente risoluzione della Commissione Esteri del Parlamento Europeo – dichiarano i portavoce del Mean Riccardo Bonacina, Angelo Moretti, Marco Bentivogli e Marianella Sclavi – i Corpi Civili Europei di Pace nascono proprio dall’impellente bisogno di ricostruzione civile di fronte alle follie imperialiste dei dittatori che schiacciano ogni forma di dialogo tra popoli e dalla forte necessità di non delegare la costruzione della pace a nessun governo, mettendo in campo un protagonismo civile delle persone comuni nella costruzione di una Pace vera e giusta».

Proprio la giornata finale, quella del 12 luglio – che seguirà alla preghiera universale interreligiosa in piazza Santa Sophia il giorno precedente – si svolgeranno i lavori di interscambio con gruppi della società civile ucraina, il cui obiettivo sarà lavorare alla realizzazione concreta dei Corpi Civili di Pace Europei.

Mean - Corpi Civili di Pace Europei è un’iniziativa di persone a cui hanno aderito: Azione Cattolica Italiana, Masci, Movi, Base Italia, Vita, Rete Sale della Terra, Fondazione Gariwo, Comunità Progetto Sud, Reti della Carità, ANCI regionali.

 

Per informazioni: Angelo Moretti (cell. +39 3938875273; e-mail media@projectmean.it)