Giovani, Balcani e cooperazione alla Settimana Europea delle Regioni e delle Città
17 ottobre 2022
Mercoledì 12 ottobre, nell’ambito della Settimana Europea delle Regioni e delle Città , si è svolto il seminario "EU4 Balkans Youth ". Il seminario ha affrontato il tema del coinvolgimento dei giovani nelle politiche a loro dedicate, e la cooperazione che avviene in questo campo tra i paesi balcanici e l’Unione europea.
I progetti dedicati ai giovani nei paesi balcanici sono infatti fortemente legati alla cooperazione con l’Unione Europea e all’assistenza di Interreg e DG Regio.
“I progetti della Commissione Europea, di DG Regio e in particolare nei programmi IPA (Instruments for Pre-Accession Assistance) sono mirati a far combaciare meglio le politiche UE con i bisogni dei giovani, e contribuire a costruire fiducia tra i giovani e i loro vicini”, ha spiegato Besart Kabashi, Junior Professional della Commissione.
Mancanza di informazioni, partecipazione e possibilità di essere coinvolti attivamente nella gestione dei progetti a loro dedicati sono le principali sfide evidenziate dai giovani e riportate nel corso dell’incontro.
Irena Topalli, responsabile per le relazioni internazionali del Congresso nazionale dei giovani di Tirana, racconta come con la sua organizzazione nel 2022 abbiano “promosso più di 100 eventi” nel contesto di Tirana capitale europea dei giovani, iniziativa del Forum Europeo della Gioventù che assegna ogni anno il riconoscimento di Capitale Europea della Gioventù a una delle città europee allo scopo di dare visibilità alla sua cultura e al suo sviluppo economico e sociale. “Siamo una delle capitali più giovani d’Europa con larga parte dei suoi cittadini sotto i 34 anni”, spiega l’attivista .
I progetti Interreg e in generale l’UE sono stati molto importanti in questo campo per l’Albania e la regione. Secondo Irena Topalli “sono stati assolutamente un valore aggiunto per la società ma per i giovani lo sono stati in maniera troppo indiretta [...] perché (questi programmi) non li vedono direttamente coinvolti”. Un forte ostacolo è rappresentato a suo avviso dalla mancanza di coinvolgimento dei giovani durante la stesura dei progetti.
Su questo è intervenuto durante il webinar Io Chatzivaryti, esperto in progetti UE e mentore di più di 10 IVY (Interreg Volunteer Youth Projects) per la municipalità di Kavala, in Grecia. “Il co-designing porta a grandi risultati, facciamoli partecipare a ciò che progettiamo, non progettiamo e lasciamo che (i giovani) implementino, bisogna che siano loro gli ambasciatori dei progetti”, ha chiarito.
Scrive: Martin Galvanetto
Questo materiale è pubblicato nel contesto del progetto "Work4Future" cofinanziato dall’Unione europea (UE). L’Ue non è in alcun modo responsabile delle informazioni o dei punti di vista espressi nel quadro del progetto. La responsabilità sui contenuti è unicamente di OBC Transeuropa. Vai alla pagina "Work4Future"