Kosovo: pressioni dagli Usa per la creazione dell’Associazione delle municipalità serbe
2 febbraio 2023
Martedì 31 gennaio, presso l'Ambasciata americana a Pristina, si è tenuta una tavola rotonda a porte chiuse con i rappresentanti locali della società civile, del governo e dell'opposizione. Il primo ministro Albin Kurti ha dichiarato di non essere stato invitato all'incontro, ma il governo era rappresentato, tra gli altri, dal ministro per le Comunità e il Ritorno, Nenad Rašić.
L'incontro è stato organizzato dalla stessa ambasciata per "scambiare opinioni al fine di raggiungere un accordo sull'Associazione delle municipalità a maggioranza serba". "È fondamentale e urgente andare avanti su questo tema", ha dichiarato a proposito l'ambasciatore Jeffrey Hovenier.
Le discussioni si sono concentrate su tre questioni: il funzionamento pratico dell'Associazione, il suo quadro giuridico ai sensi della Costituzione del Kosovo e il modo in cui può contribuire allo sviluppo economico dei dieci comuni a maggioranza serba coinvolti nell'accordo.
Nel frattempo, diverse centinaia di persone si sono riunite davanti al governo del Kosovo per opporsi alla creazione dell'Associazione. "Scenderemo in piazza per tutto il tempo necessario, a sostegno del governo di Albin Kurti, che sta lavorando con tutte le sue forze per preservare l'integrità e la sovranità del Kosovo ed evitare la frammentazione del nostro territorio come la Bosnia Erzegovina ha sperimentato prima di noi", hanno dichiarato i manifestanti al sito web Kossev .
L'incontro ha avuto luogo mentre una crisi politico-istituzionale sta paralizzando il Kosovo settentrionale da mesi. Gli Stati Uniti e l'Unione Europea stanno facendo pressione su Belgrado e Pristina affinché accettino un piano franco-tedesco di normalizzazione delle loro relazioni.
Lo scorso 23 gennaio il presidente serbo Aleksandar Vučić si è rivolto alla nazione per spiegare che la Serbia era "obbligata" ad accettare l'accordo, il primo ministro Albin Kurti ha però ribadito la sua opposizione alla creazione di un'Associazione delle municipalità serbe, nonostante il rischio di conseguenze internazionali contro il Kosovo. A suo avviso, tale unione è contraria alla Costituzione e formalizzerebbe l'esistenza di una "Republika Srpska del Kosovo".
La formazione dell'Associazione delle municipalità serbe è uno degli elementi chiave e il principale ostacolo al processo di normalizzazione delle relazioni guidato dall'UE. "Siamo fermamente contrari alla creazione di un'entità che assomigli alla Republika Srpska in Bosnia Erzegovina", ha dichiarato l'ambasciatore statunitense, cercando di rassicurare Pristina. Tuttavia, ha insistito sul fatto che gli Stati Uniti si aspettano che il Kosovo adempia ai suoi obblighi.
Link: Le Courrier des Balkans