Sarajevo: in mostra la mobilitazione europea di solidarietà per la Bosnia Erzegovina

19 ottobre 2021

bubble icon

Si inaugura domani a Sarajevo la mostra “Wake up, Europe! Support and solidarity mobilizations with Bosnia and Herzegovina and its citizens, 1992-1995” dedicata alla mobilitazione europea di solidarietà per la Bosnia Erzegovina durante gli anni Novanta. Si tratta di un progetto promosso dal Museo storico della Bosnia Erzegovina e da Memory Lab, con il supporto dell’Istituto Francese della Bosnia Erzegovina, dell’Istituto Goethe della Bosnia Erzegovina e del Fondo culturale franco-tedesco.

OBC Transeuropa ha collaborato condividendo i materiali raccolti alcuni anni fa nell’ambito del progetto "Cercavamo la Pace ", volto a ricostruire la mobilitazione italiana di solidarietà per i paesi post-jugoslavi. La mostra sarajevese accoglie anche i lavori del fotografo Mario Boccia, all’epoca tra i più attenti nel documentare lo sforzo dal basso che si muoveva attraverso l’Adriatico.

Il valore dell’iniziativa sta indubbiamente nel significativo contributo alla riscoperta delle mobilitazioni di solidarietà durante le guerre jugoslave, che prosegue passo dopo passo ormai da una decina d’anni. Ma soprattutto nella capacità di proporre - soffermandosi sul rilevante caso bosniaco - uno sguardo il più possibile “europeo” del fenomeno.

Spiegano i curatori: “Mentre per la maggior parte delle persone in Europa la guerra in Bosnia ed Erzegovina rimase principalmente un evento televisivo, ci furono migliaia di persone che decisero di non rimanere spettatori. Oltre alle realtà professioniste dell’aiuto, le mobilitazioni di sostegno e solidarietà incluse cittadini comuni, ONG, gruppi informali e artisti.

Tale impegno prese forme diverse: l’aiuto ai profughi bosniaci giunti in altri paesi europei, la raccolta e la consegna di cibo, medicine e altre attrezzature a Sarajevo e altrove nel paese, l’organizzazione di manifestazioni, incontri e campagne informative per mobilitare i concittadini e fare pressione sui propri governi per cambiare le politiche nei confronti della Bosnia Erzegovina.

Fu una mobilitazione molto eterogenea, che intrecciò impegno umanitario e civile, spesso in stretta interazione con coloro che a Sarajevo e in Bosnia Erzegovina facevano parte della difesa civica, culturale e intellettuale dello stile di vita bosniaco. L'obiettivo principale della mostra è fornire una panoramica storica di queste mobilitazioni in Europa, un aspetto poco conosciuto della guerra in Bosnia Erzegovina.

L’esposizione si sofferma su diverse forme di impegno e le illustra attraverso esempi concreti. Inoltre, si propone di stimolare la riflessione su questioni cruciali per il presente: cosa intendiamo per solidarietà? Stiamo facendo abbastanza per dimostrare solidarietà agli altri? Cosa posso personalmente fare?”.

L’inaugurazione è prevista nella giornata di domani 20 ottobre 2021 presso il Museo di Storia della Bosnia Erzegovina (Historijski muzej Bosne i Hercegovine ). La  mostra rimarrà aperta al pubblico fino a metà dicembre.

Per ulteriori informazioni sulla mostra e sul progetto :

Elma Hasimbegović, History Museum of Bosnia and Herzegovina, histmuz@bih.net.ba

Dr. Nicolas Moll, Memory Lab, moll.nicolas@gmail.com