Il primo turno delle presidenziali in Romania è stato segnato dalle polemiche sul voto all'estero, che hanno portato alle dimissioni del ministro degli Esteri. Un approfondimento sulla situazione in Italia
Enel ha annunciato di essere intenzionata a vendere gli asset di ben sei società romene di distribuzione di energia. Il governo romeno non ha gradito l'annuncio. Bucarest si appella al rispetto degli accordi e fa valere la clausola di acquisto firmata per una delle società, chiedendo a Enel 500 milioni di euro
Dopo la sua visita in Romania nell'aprile scorso, il Commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa Nils Muižnieks ha ora pubblicato un rapporto sullo stato dei diritti nel paese. Una rassegna
Rispetto alle europee del 2009 sono in 15.000 in più ad essersi iscritti alle liste elettorali aggiunte. E nelle concomitanti elezioni amministrative che si terranno in alcuni comuni italiani molti sono i candidati in lista. La comunità romena in Italia, il voto e l'integrazione
Il 3 maggio si celebra in tutto il mondo il diritto alla libertà di stampa. Un diritto - ricorda il commissario per i Diritti umani del CoE, Nils Muižnieks - tutt'altro che scontato anche in Europa. Un'intervista
I giovani romeni scendono in piazza a difesa dell'ambiente, contro le multinazionali e la classe politica locale. Una generazione nuova è protagonista del primo movimento sociale della Romania post comunista. Intervista alla ricercatrice Chiara Milan
Il quadro delle politiche sociali romene in un'intervista al commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa Nils Muižnieks: tutela dei minori, integrazione delle minoranze e il profilo dell'estrema destra sull'orizzonte delle prossime elezioni europee
In Romania la sanità pubblica è al limite del tracollo, in particolare a causa della carenza di personale. In quest'approfondimento gli investimenti in agenda, il marketing all'estero del presidente Băsescu e recenti polemiche sulla fecondazione in vitro
Giornalismo e libertà d’informazione sono in pericolo in Romania? Lo stato dell'editoria e il rapporto tra media e potere nell'intervista a Ioana Avadani, direttrice del Centro per il giornalismo indipendente romeno
Operation vote è un programma per promuovere il diritto al voto degli stranieri comunitari nei paesi che li ospitano. Una rassegna sulla comunità romena in Italia, in vista delle sempre più vicine elezioni europee
I sei grandi investitori che avrebbero dovuto rilanciare la centrale nucleare di Cernavoda si sono ad uno ad uno ritirati. Per ultimi AcelorMittal e Enel. A sostituirli entra in gioco la Cina con la forza dei suoi capitali
La Romania ha speso oltre un miliardo di euro per gli standard di sicurezza richiesti per aderire alla zona Schengen. Per Bruxelles però non è ancora sufficiente, Romania e Bulgaria non entreranno in Schengen col primo gennaio 2014
In autunno in Romania si avvia la seconda fase di una radicale riforma sanitaria. I medici contestano stipendi troppo bassi mentre dall'Europa arriva una direttiva che potrebbe causare gravi problemi all'intero sistema sanitario rumeno
Il settore delle energie alternative in Romania aveva da poco raggiunto numeri da record, facendo del paese una meta privilegiata per gli investitori. Ma, con l’intento di contenere le bollette, il governo Ponta ha deciso in tutta fretta di sospendere gli incentivi per le rinnovabili. E ora sembra invece puntare sulla controversa estrazione del gas di scisto
In Romania si discute di riforme costituzionali. E i rappresentanti in parlamento della comunità ungherese hanno chiesto maggiore autonomia. Il dibattito nel paese
Traian Băsescu terminerà il mandato presidenziale nel 2014 dopodiché potrà dedicarsi ad altre attività. Quali? Voci di corridoio lo danno a capo della NATO. Nel frattempo Băsescu sta preparando il terreno politico per il suo nuovo "Movimento popolare"
"Qui il tempo è pessimo". "Venite da noi allora!". Botta e risposta all'insegna dello humor tra Gran Bretagna e Romania. Ma la questione è maledettamente seria e riguarda la libertà di circolazione in seno all'Ue. Abbiamo incontrato il ministro degli Esteri rumeno Titus Corlatean
La Romania, in accordo con Fmi, UE e Banca Mondiale, si appresta a privatizzare i "gioielli di famiglia". Tra le grandi aziende statali ci sono la Transgaz, la Romgaz, la compagnia ferroviaria CFR Marfa e le Poste romene. L'ala liberale della coalizione di governo, però, si oppone a questo accordo e alle nuove misure di austerità
A breve a Bucarest i funzionari delle principali organizzazioni finanziarie mondiali per controllarne i conti. Dal 2009 ad oggi la Romania ha sottoscritto accordi di prestiti per un valore superiore ai 25 miliardi di euro. Accordi definiti dall'attuale premier Ponta un "suicidio nazionale". Che atteggiamento assumerà ora che è al governo?