Una legge da poco entrata in vigore ha introdotto nuove sanzioni per le ONG. I rappresentanti del governo accusano donatori occidentali, ONG locali e social media di radicalizzare i giovani
Nella cittadina di Ismayilli il malcontento popolare è sfociato in sommosse. A Baku hanno avuto luogo azioni di protesta con obiettivi diversi tra loro. La risposta delle autorità è stata una serie di arresti
Il conflitto tra Armenia e Azerbaijan è aspro, il dialogo difficile, ma c'è ancora chi oltrepassa il confine. La storia di un giornalista azero in Armenia
Il mese scorso si è tenuto a Baku l'Internet Governance Forum (IGF). A conferma dei dubbi sollevati dalla scelta del paese ospitante, il blocco della distribuzione dei report sulla libertà di espressione e l'attacco hacker ai computer degli assistenti della vice-presidente della Commissione europea Neelie Kroes
Alcuni video, pubblicati su YouTube, mostrano trattative per acquistare un posto nel parlamento dell'Azerbaijan. Scalpore pubblico ma poche reazioni da parte delle autorità preposte. Il governo preferisce concentrarsi sulle intimidazioni nei confronti di giovani oppositori
La lunga storia del cinema azero, dal documentario del 1898 sui pozzi di petrolio alla desolazione attuale, passando per il musical sovietico. Il governo cerca di aiutare l'industria locale vietando le serie straniere, ma è meglio sperare nei giovani registi
Conclusosi il festival Eurovision, l'Azerbaijan è tornato lontano dai riflettori mediatici. Il governo non ha perso tempo per rinnovare gli attacchi contro organizzazioni internazionali per i diritti umani e attivisti locali
Baku ospita questa settimana il più costoso Eurofestival mai organizzato. Per il governo è un modo per dare lustro alla sua immagine, per gli attivisti per i diritti umani un'occasione per mettere sotto i riflettori lo stato disastroso della democrazia nel Paese
In Azerbaijan nascono ogni anno molti più maschi che femmine. Questo è legato alla diffusa pratica degli aborti selettivi, un fenomeno che coinvolge anche la vicina Armenia e la Georgia. Storie da Baku
Le autorità azere intensificano gli sforzi per dare una lucidata all'immagine del Paese all'estero assumendo agenzie di pubbliche relazioni e lobbisti in tutta Europa. Riusciranno i sontuosi convegni d'affari ed eventi culturali a far dimenticare carenze democratiche e violazioni dei diritti umani?
International Alert, ONG con sede a Londra che si occupa di risoluzione dei conflitti, ha organizzato una ricerca sulle reciproche percezioni dei Paesi coinvolti nei conflitti nel Caucaso meridionale. La nostra corrispondente ha analizzato la rappresentazione dell'Armenia nei blog azeri. Un viaggio nel “lato oscuro” della blogosfera azera
Entro aprile 2012, il consorzio che controlla il giacimento azero di gas di Shah Deniz deciderà quale gasdotto trasporterà il suo gas in Europa. A contendersi l’onore sono tre concorrenti di prestigio e un outsider sostenuto dalla British Petroleum. Chi vincerà?
Nell'Azerbaijan dell'epoca sovietica il must per le vacanze erano i sanatori. In loco o in altre Repubbliche dell'Unione. Oggi le strutture locali sono spesso in cattive condizioni, mentre quelle russe sono diventate molto più costose. Le destinazioni preferite sono ora Georgia e Turchia, ma in realtà le vacanze sono un lusso per pochi
La speculazione immobiliare scaccia gli abitanti dal centro di Baku e rade al suolo gli edifici storici. La demolizione delle sedi delle ONG locali ha suscitato lo sconcerto internazionale, ma le autorità locali non sembrano aver cambiato idea
A partire dal 2007, ogni anno un gruppo di giovani provenienti da Armenia e Azerbaijan si incontrano in un Paese terzo per conoscersi, per parlare della propria storia e dei bisogni che percepiscono nella realtà in cui vivono. Una rara occasione di incontro, in netto contrasto con le opposte retoriche del conflitto che dominano in entrambi i Paesi
Il duo azero Ell e Nikki ha vinto quest'anno Eurovision, il principale concorso per la musica pop europea. Eurovision 2012 si terrà quindi a Baku. C'è chi crede che l'attenzione internazionale portata dall'evento possa spingere le autorità a maggiori aperture democratiche e chi invece è convinto che ne beneficerà solo il settore turistico
Giovani attivisti e membri dell'opposizione azera hanno dato inizio a una nuova ondata di azioni di protesta. Alla base di questo movimento, vi è una struttura organizzata informalmente, senza dei leader o un'agenda precisa, ma unita nel chiedere più libertà e le dimissioni di chi è al potere. Le autorità hanno reagito a proteste che troppo da vicino ricordano quelle della "primavera araba" arrestando attivisti online e reprimendo le manifestazioni di piazza
A fine gennaio il governo azero ha lanciato una nuova campagna anti-corruzione. E' la reazione delle autorità di Baku alle rivoluzioni del mondo arabo. Ma gli attivisti anti-governativi non si fermano, lanciano una campagna online e fissano una giornata di protesta per l'11 marzo
Le autorità azere hanno recentemente emesso un divieto esplicito sul velo che, a parere delle autorità locali, era già previsto dalla normativa in vigore. Il tema è oggetto di forte dibattito e manifestazioni. Arrestato il leader del “Partito Islamico dell’Azerbaijan” pochi giorni dopo aver protestato contro il bando
Emin e Adnan erano stati arrestati a Baku, Azerbaijan, nel luglio 2009, con dure reazioni di organizzazioni locali e internazionali. Secondo i documenti pubblicati da Wikileaks, la leadership USA avrebbe chiesto per loro al presidente dell'Azerbaijan un “rilascio senza clamore”