Il 17 marzo scorso è venuta a mancare la scrittrice Dubravka Ugrešić. Pubblichiamo la traduzione italiana di un suo saggio che lei stessa ha letto all'incontro "Musealizzazione della Jugoslavia" nel 2018 presso il Dom omladine di Belgrado
In Macedonia del nord, la composizione dell’esecutivo è nuovamente cambiata. L’obiettivo del premier socialdemocratico Dimitar Kovacevski è portare a casa le riforme costituzionali necessarie per rilanciare la corsa all’UE entro le prossime elezioni del 2024
La "marenda" è uno spuntino operaio cucinato e consumato nelle fabbriche o nei campi a metà mattinata. Una tradizione culinaria dalmata che si sta perdendo, facendo eco alla deindustrializzazione della Croazia. Allo stesso tempo il marketing turistico la sta recuperando in nome di valori "autentici"
Una vicenda che ha visto coinvolta una studentessa di una scuola di Lubiana rappresenta l’ennesimo segno della xenofobia più o meno latente che esiste nella società slovena
A Cherso e nella vicina Lussino sono molti i progetti di sviluppo territoriale che si riescono a promuovere grazie al sostegno dell’Unione europea. Ma niente si potrebbe fare senza chi ha a cuore il futuro delle comunità locali
Le comunità energetiche sono progetti che vedono i cittadini associarsi sia come produttori che consumatori di energia pulita a livello locale. Ve ne sono già molte, anche nel sud-est Europa. Potrebbero essere sostenute dalla politica di coesione Ue, ma non è ancora così
In Georgia, dopo che il governo ha avanzato la proposta della cosiddetta "legge russa", ovvero della necessità per ong e media di registrarsi come "agenti stranieri" se finanziati dall'estero, il mondo dell’associazionismo ha cambiato passo verso il governo e la maggioranza
Il 18 marzo il presidente serbo Vučić e il primo ministro kosovaro Kurti si sono incontrati a Ohrid. Pochi i progressi ma intanto, a Belgrado, misteriosi manifesti sono stati affissi contro chi contesta la linea del governo e i partiti di destra sono scesi in piazza
Domenica si sono tenute le presidenziali in Montenegro. In testa Milo Đukanović con il 35% dei voti, ma non ha alcuna riserva di voti per il secondo turno, previsto per il 2 aprile, dove affronterà Jakov Milatović, il candidato del movimento Europa Ora
"Quello di Kaplan non è un viaggio marinaresco, non c’è interesse per le acque adriatiche ma per le terre liminari, per le città adriatiche". Per la nostra rubrica "Sguardi adriatici" una recensione di "Adriatico. Un incontro di civiltà" di Robert D. Kaplan
Ilya, studente all’Università federale di Kazan (Russia), dopo aver manifestato più volte contro la guerra in Ucraina per non essere di nuovo arrestato fugge e arriva in Serbia, dove ha proseguito a manifestare contro la guerra. La testimonianza, raccolta a Belgrado da Chicco Elia
La Georgia ha già vissuto la sua rivoluzione "colorata" e fu venti anni fa. Fu chiamata "rivoluzione delle Rose" quella che portò al potere Mikhail "Misha" Saakashvili. Un commento
Sono fuggiti dalle torture e dalla repressione in Bielorussia per trovare rifugio in Ucraina. Poi, nonostante la guerra, hanno deciso di non andarsene. Un reportage
Furono migliaia i soldati bosniaci impiegati tra le fila austro-ungariche durante la Prima guerra mondiale. Un progetto ne rileva e racconta ora le tracce in Trentino
Il portale web di Bolzano Salto.bz è stato oggetto di una richiesta di danni per 150mila euro da parte del colosso dell'editoria sudtirolese Athesia. Secondo l'avvocato difensore Nicola Canestrini, che abbiamo intervistato, si tratta di un evidente caso di SLAPP, causa pretestuosa
"Đinđić non è entrato nella storia per puro caso, Đinđić ha fatto la storia", così Filip Švarm, autore del recente documentario su Zoran Đinđić trasmesso in occasione del ventennale dall'attentato che costò la vita all'allora premier serbo il 12 marzo 2003
Due sostitute procuratrici vengono trasferite perché hanno ordinato degli arresti nelle indagini sulla corruzione all’interno della compagnia elettrica della Serbia (EPS). La piazza protesta allo slogan “Non rinunciamo alle nostre Laure!”, in riferimento a Laura Kövesi, la procuratrice romena divenuta capo della procura europea
È stata una settimana movimentata in Georgia, forti proteste di piazza hanno costretto il governo a fare retromarcia sulla proposta di legge che metteva a rischio il lavoro di media e ong nel paese. Ne ripercorriamo le tappe essenziali