Articles by Redazione

La "Grande Albania" e l'aspirazione dei nazionalisti

02/02/2005 -  Indrit Maraku

Il nazionalismo albanese si differenzia da quello del resto dei Balcani, se quello croato è stato confezionato a Zagabria e quello serbo a Belgrado, il nazionalismo albanese non viene alimentato da Tirana, ma dalle sue periferie o dalla diaspora, dove si coltiva il sogno di una "Grande Albania"

Bulgaria: la più povera in Europa?

02/02/2005 -  Tanya Mangalakova

Il 14% della popolazione bulgara vive con meno di 51 euro al mese. Un quadro drammatico per un Paese che con tutta probabilità entrerà, nel 2007, nell'Unione. Le sacche di povertà si trovano soprattutto nelle aree montane ed ai confini del Paese. E le prospettive non sembrano rosee: tra i givani vi sarebbero almeno 200.000 analfabeti.

L'estrema destra croata perde terreno

01/02/2005 -  Drago Hedl Osijek

Unione Democratica Croata (HDZ) e Partito Croato dei Diritti (HSP) rinunciano all'estremismo neo-ustascia. Formazioni minori, contrarie all'Europa e alla collaborazione con l'Aja, si contendono la guida dell'estrema destra, ma hanno scarso seguito nel Paese. Alcune azioni ed attentati dimostrano tuttavia la vitalità delle posizioni radicali. Battaglia a colpi di dinamite sui simboli del '900

Albania: armi di distruzione di massa

01/02/2005 -  Artan Puto Tirana

Il governo di Tirana rende nota la presenza di 16 tonnellate di armi chimiche di distruzione di massa. A circa 50 km dalla capitale albanese sono ben nascosti i magazzini di stoccaggio di questo arsenale di vecchia fabbricazione, ma altamente pericoloso. Con l'aiuto degli USA l'intero arsenale verrà distrutto, il timore è che le armi giungano in possesso di reti del terrorismo

Truppe bulgare: to be or not to be... in Iraq

31/01/2005 -  Vania Anguelova

Le elezioni in Iraq hanno nuovamente stimolato il dibattito in Bulgaria sulla partecipazione del proprio contingente all'"Alleanza dei volenterosi". Il governo temporeggia nonostante le argomentazioni che aveva presentato all'opinione pubblica per giustificare l'intervento stiano cadendo una ad una. Ed il Partito socialista, all'opposizione, sta facendo del ritiro uno dei punti forti per vincere le elezioni politiche del prossimo giugno.

Montenegro, paura del diverso

31/01/2005 -  Jadranka Gilić Podgorica

L'estrema destra in Montenegro non è così diffusa come nella vicina Serbia, tuttavia i recenti incidenti provocati dai tifosi della squadra "Buducnost" di Podgorica, i cosiddetti "Varvari", esulano dall'ambito prettamente sportivo, indirizzando la violenza contro i "diversi", per sesso, religione o nazionalità

Romania: si discute di inseminazione artificiale

31/01/2005 -  Mihaela Iordache

In Romania non vi è alcuna normativa sulla procreazione assistita. E si verificano alcuni casi limite: si diventa madre a 67 anni. Di etica, diritti dei bambini e limiti alla scienza si è dicusso in Romania per settimane: sulle prime pagine dei giornali ma anche nei caffé e sui tram.

Le elezioni in Iraq viste da Ankara

28/01/2005 -  Fabio Salomoni Ankara

Cresce nel Paese il sentimento antiamericano, per la crescente instabilità regionale, la preoccupazione per le sorti della minoranza turca e i continui attacchi ai convogli. 30.000 cittadini iracheni voteranno in Turchia. La tensione tra Kurdi e Turkmeni e il referendum dei Kurdi iracheni per l'indipendenza. I movimenti di popolazione nell'Iraq del nord e il latente confronto Usa-Iran

Gli estremismi della destra macedone

28/01/2005 -  Risto Karajkov Skopje

In Macedonia è difficile parlare di destra, sinistra o di centro. L'estremismo emerso nella storia di questo Paese tuttavia ha sempre avuto una base etnica, e non sono mancati evidenti richiami all'antisemitismo. La democrazia macedone ha solo 13 anni, ma razzismo e xenofobia fanno passi da gigante. L'analisi del nostro corrispondente

La Turchia dei Lupi Grigi

27/01/2005 -  Fabio Salomoni Ankara

"Il Turco non ha altro amico che il Turco." E' questo lo slogan dei Lupi Grigi dell'MHP, Partito di Azione Nazionale, al governo dopo le elezioni del 1999 ed ora tornati alle retorica militante e xenofoba delle origini. La lunga teoria di attacchi nei confronti di Greci, Kurdi e giovani di sinistra, la paranoia identitaria, l'opposizione al "cosmopolitismo"

Montenegro: scheletri nell'armadio

26/01/2005 -  Jadranka Gilić Podgorica

Oltre un decennio è trascorso dalla guerra in Bosnia Erzegovina, e proprio in questi giorni sulla stampa montenegrina riaffiora il caso delle deportazioni illegali di profughi bosniaci, condotte dalla polizia montenegrina su ordine dell'allora ministro dell'interno. Le famiglie chiedono la verità sugli scomparsi e vogliono essere risarcite. Sembra che il Montenegro stia per ammettere le sue responsabilità nella guerra degli anni '90

Cancella il debito? No grazie

26/01/2005 -  Tanya Mangalakova

In altri Paesi, in modo più o meno ipocrita, si parla di cancellazione del debito dei Paesi in via di sviluppo. In Bulgaria il dibattito è diverso: governo ed opposizione s'accapigliano su chi riesce ad ottenere di più dai Paesi debitori. Iraq in primis.

Kosovo: nazionalismo estremo

25/01/2005 -  Alma Lama

Mentre nel resto dei Balcani si assiste ad una certa rinascita di una destra estrema in Kosovo questo non avviene. Il panorama politico, fortemente condizionato dal nazionalismo, non rientra nelle tradizionali categorie destra-sinistra. Nessun movimento politico si rifà a fascismo e nazismo se non per ricordare, a volte, gli "anni d'oro" dell'occupazione tedesca durante la II guerra mondiale quando il Kosovo venne ricongiunto all'Albania.

Romania e Turchia, sguardi attraverso il Mar Nero

25/01/2005 -  Mihaela Iordache

I legami tra Romania e Turchia? Dal crollo del comunismo sono stati migliaia i piccoli commercianti rumeni che hanno sbarcato il lunario acquistando beni contraffatti ad Istanbul e rivendendoli in Patria ... Ma le relazioni tra i due Paesi sono anche altro. Le aziende miste rumeno - turche che operano in Romania sono 9100 e la Turchia è stata fra i più forti sostenitori dell'ingresso nella NATO del vicino balcanico.

Soeren Jessen-Petersen, avanti tutta

25/01/2005 -  Biserka Ivanović

E' il quinto Rappresentante di Kofi Annan chiamato ad amministrare il Kossovo. Biserka Ivanovic, nostra collaboratrice da Pristina, ci fornisce un quadro dei suoi primi 5 mesi in Kosovo. Nonostante i fallimenti nel convincere i serbi a votare alle ultime elezioni un primo risultato lo ha già raggiunto: ha ritrovato la fiducia dei kossovari.

La Croazia aiuta il sud est asiatico

24/01/2005 -  Drago Hedl Osijek

I funerali al Mirogoj di Zagabria di Vivian Slot, bambina croata vittima dello tsunami in Thailandia, e la risposta solidale della popolazione. I forti legami tra la Croazia e l'Asia sud orientale, eredità del Movimento dei Non Allineati. L'ambasciatore croato a Jakarta, Mišo Broz, il figlio di Tito. Una sintesi dal nostro corrispondente in Croazia

La Macedonia e l'integrazione europea della Turchia

24/01/2005 -  Risto Karajkov Skopje

La Macedonia non vede certo la Turchia come un possibile concorrente sulla strada verso l'UE, anzi, secondo il vice ministro per l'integrazione europea, l'accoglienza della Turchia nell'UE potrebbe far cadere alcune resistenze nei confronti della Macedonia, comparabilmente più piccola e meno onerosa della Turchia

L'estrema destra in Serbia

24/01/2005 -  Danijela Nenadić Belgrado

Oltre al noto Partito radicale serbo, il cui presidente si trova in cella nel carcere di Scheveningen accusato di crimini di guerra dal TPI dell'Aia, in Serbia esiste un sottobosco di movimenti e militanti dell'estrema destra, che, per quanto in numero esiguo, possono rappresentare una minaccia per la società. Vediamo chi sono

Bogomili in Bosnia: radice comune o falso storico?

24/01/2005 -  Tanya Mangalakova

Un reportage di Tanya Mangalakova tra Sarajevo e Mostar, Srebrenica e Bijeljina. Alla ricerca della cultura dei Bogomili, eresia cristiana che secondo alcuni studiosi avrebbe lasciato forti tracce anche nell'Islam bosniaco. E come spesso accade, quando si parla di storia in Bosnia Erzegovina, le varie comunità che vi abitano faticano a trovare uno sguardo comune.

Romania: la nuova destra (estrema)

21/01/2005 -  Mihaela Iordache

Dicono di lottare per un'idea e non per vantaggi economici. Di fare, di continuo, "un lavoro di risveglio delle coscienze avvertendo dei pericoli che minacciano il popolo romeno". Sono giovani, in maggior parte laureati, indossano camicie nere o verdi e si considerano la più importante organizzazione neo-legionaria della Romania.