Pace sostenibile per un futuro sostenibile. E' il tema scelto per la Giornata Internazionale della Pace 2012 che si celebra oggi. Istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1981 allo scopo di rafforzare gli ideali di pace tra tutte le nazioni e i popoli, oggi verrà ricordata anche nei Balcani
Fonti: Unipd-Centro Pace - United Nations
“On the International Day of Peace, the United Nations calls for a complete cessation of hostilities around the world. We also ask people everywhere to observe a minute of silence, at noon local time, to honour the victims – those who have lost their lives, and those who survived but must now cope with trauma and pain. (…) Let us all work together for a safe, just and prosperous future for all.” (Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban-Ki Moon)
Il 21 settembre si celebra la Giornata Internazionale della Pace, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1981 (Risoluzione 36/67) allo scopo di rafforzare gli ideali di pace tra tutte le nazioni e i popoli, e per riflettere sulle irragionevoli conseguenze, dal punto di vista morale, fisico e materiale, causate dalla guerra.
Il tema scelto per la Giornata Internazionale della Pace 2012 è “La Pace sostenibile per un futuro sostenibile” (Sustainable Peace for a sustainable future), per rimarcare le connessioni esistenti tra pace, sviluppo e le prospettive per il futuro. È infatti impossibile pensare di costruire un futuro sostenibile senza una pace duratura, in un mondo dove i conflitti, sempre più frquentemente, sono causati da interessi economici legati allo sfruttamento delle risorse naturali.
I conflitti, come sottolineato dal Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban-Ki Moon nel suo messaggio per la Giornata, minano alla base lo sviluppo sostenibile, privando i popoli della possibilità di creare posti di lavoro, di salvaguardare l’ambiente, di combattere la povertà e di ridurre il rischio di catastofi. È necessario che i combattenti in tutto il mondo depongano le armi e cerchino soluzioni pacifiche ai loro conflitti.
Guerra e Pace si intrecciano, purtroppo, nell'ultimo ventennio della Storia dei Balcani. Oggi, anche nel sud-est Europa si celebra la Giornata della Pace, con diverse manifestazioni ed eventi. Solo alcuni esempi. In Bosnia Erzegovina sono previsti incontri nelle scuole, mostre, concerti, tavole rotonde in 11 città, organizzate soprattutto da associazioni giovanili e sportive, scuole e organizzazioni non governative.
Particolare in Croazia, l'iniziativa di Documenta. Si inaugura oggi a Zagabria il progetto "Museo virtuale di Dotršcina". Lo scopo è ricordare i 7.000 antifascisti uccisi a durante la Seconda Guerra Mondiale e sepolti in quello che poi è diventato il parco-monumento Dotršcina, lasciato dagli anni Novanta in stato di abbandono.
In Serbia la rete delle Donne in Nero prosegue oggi con la Campagna contro le bombe a grappolo avviata in aprile e con cui chiede al Governo serbo di firmare la Convenzione internazionale contro l'uso di queste armi. Oggi previste manifestazioni pubbliche per far conoscere all'opinione pubblica il numero dei morti e dei disabili provocati da queste munizioni, nel mondo come in Serbia e in altri Paesi dei Balcani.