Durante la IX Assemblea Nazionale degli Enti Locali per la pace e i diritti umani, verrà presentato e discusso un originale documento che definisce cosa possono fare le città per assicurare il rispetto dei diritti umani nei propri territori
Fonte: Coordinamento nazionale Enti Locali per la Pace e i Diritti umani
"Dove cominciano i diritti umani universali? In posti piccoli, vicini a casa: il quartiere in cui vive, la scuola che frequenta, la fabbrica, il campo o l'ufficio in cui lavora. Sono questi i posti in cui ogni uomo, ogni donna, ogni bambino cerca una giustizia equa, pari opportunità, uguale dignità senza discriminazioni. Se questi diritti non significano niente là, significheranno ben poco ovunque." Eleanor Roosevelt (1958)
In occasione del 60° Anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, 60° Anniversario della Costituzione della Repubblica Italiana, Anno Europeo per il Dialogo Interculturale il Coordinamento nazionale degli Enti Locali per la pace e i diritti umani, l'Assemblea Legislativa dell'Emilia Romagna, la Provincia di Ferrara e il Comune di Ferrara organizzano la IX Assemblea Nazionale degli Enti Locali per la pace e i diritti umani "Costruiamo le città dei diritti umani".
Con questo obiettivo ambizioso centinaia di sindaci, presidenti, assessori, consiglieri e funzionari degli enti locali e delle regioni si riuniranno a Ferrara il 14 (ore 9.30 Sala Estense - Palazzo Municipale) e 15 novembre 2008 per partecipare all'Assemblea. Sono gli eredi di Giorgio La Pira, il sindaco italiano più famoso al mondo: l'uomo che, in piena guerra fredda, ebbe il coraggio di trasformare la città di Firenze nella capitale dell'impegno per la pace nel mondo.
Sarà un grande laboratorio di politiche di pace. Sulle città appaiono sempre più evidenti le conseguenze negative della globalizzazione e della grave crisi mondiale che stiamo vivendo. Cosa possono fare i Comuni, le Province e le Regioni per fronteggiare i crescenti episodi di disagio, intolleranza e violenza che esplodono nelle città? Come possono rispondere alla domanda di pace, serenità e aiuto dei cittadini? Cosa devono fare per assicurare il rispetto dei diritti umani nelle città? Come possono dare una mano alla costruzione di un mondo più giusto e pacifico senza perdersi nella retorica inconcludente?
Durante l'Assemblea di Ferrara verrà presentato e discusso un originale documento che definisce cosa possono fare le città per la pace e i diritti umani. La tesi di fondo è che c'è una responsabilità per tutti, dal Sindaco al più piccolo assessorato. Sulla base di questo documento saranno elaborate le proposte politiche e programmatiche degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani in vista delle prossime elezioni amministrative.
Nella sessione di apertura dell'Assemblea, venerdì 14 novembre, saranno presentati, in anteprima nazionale, i risultati di due ricerche su "I giovani, la pace e i diritti umani" realizzate dalla SWG per conto della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province Autonome.
La IX Assemblea Nazionale degli Enti Locali per la pace e i diritti umani è organizzata dal Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani in collaborazione con l'Assemblea Legislativa dell'Emilia Romagna, la Provincia e il Comune di Ferrara. Il Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani è un'associazione che dal 1986 riunisce i Comuni, le Province e le Regioni impegnate in Italia a promuovere la pace, i diritti umani, la solidarietà e la cooperazione internazionale.
Si veda il programma dettagliato dell'evento.
Per adesioni e informazioni:
Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani
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