Si è svolta nei giorni scorsi la visita studio di una delegazione bosniaca di sindaci e tecnici, organizzata nell'ambito del progetto 'Pet Roboris' a sostegno delle attività di protezione civile in Bosnia Erzegovina e finanziato da Cooperazione Italiana. Dai numerosi incontri avvenuti nella Provincia di Arezzo, ente locale coinvolto nel progetto, emerge la forte volontà delle parti a costruire nuove collaborazioni e partenariati di qualità
Fonte: Cooperazione Italiana allo sviluppo in Bosnia Erzegovina e Arezzo Notizie
Dal 13 al 19 dicembre scorsi, si è svolta a Roma, Arezzo e Firenze la visita di studio organizzata nell’ambito del progetto “Pet Roboris – Protezione Civile”, a cui ha partecipato una delegazione di sindaci e tecnici della protezione civile dei cinque comuni della valle della Spreča (Doboj, Doboj Istok, Gračanica, Lukavac e Petrovo).
Il progetto, avviato nel febbraio 2009 e attuato in gestione diretta d
alla Cooperazione Italiana a Sarajevo, ha come obiettivo la realizzazione di un Centro di Coordinamento per le attività di protezione civile tra i comuni aderenti, attraverso la formazione e l‘addestramento di tecnici comunali e di un corpo di 80 volontari.
Il programma di dicembre ha previsto una serie di visite alle principali strutture del sistema Nazionale di Protezione Civile, al fine di consentire uno scambio di esperienze tra i rappresentanti bosniaci e i colleghi della protezione civile italiana.
Il primo incontro si è svolto a Roma, dove i partecipanti hanno visitato il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile e la Sala Comando Italia. La delegazione è stata ricevuta, tra gli altri, dal Capo Dipartimento, Franco Gabrielli, che nel suo intervento ha sottolineato il ruolo centrale della protezione civile in Italia e l’importanza che riveste in questo settore la sinergia tra il livello politico e quello tecnico. A Roma la delegazione si è recata inoltre all’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ente addetto alla sorveglianza della sismicità dell'intero territorio nazionale e dell'attività dei vulcani italiani.
Lo scambio è poi proseguito nelle Province di Arezzo e di Firenze, attraverso una serie di incontri con i principali Enti Locali e con gli organi di gestione regionale, provinciale, comunale ed intercomunale delle attività di protezione civile. In particolare la delegazione bosniaca ha potuto conoscere le modalità di funzionamento del Sistema di Protezione Civile della Regione Toscana e del Sistema Integrato di Protezione Civile della Provincia di Arezzo ed ha incontrato i responsabili della Protezione Civile della Provincia di Firenze.
Nel corso dei vari appuntamenti con le autorità, è stato possibile approfondire le tematiche riguardanti il ruolo degli Enti locali nel sistema di protezione civile, l’organizzazione del territorio e le responsabilità dei sindaci nella gestione delle emergenze e del coordinamento tra comuni. Sul piano tecnico, particolarmente degne di nota sono state le visite al Centro Intercomunale di Loro Ciufenna e a uno sbarramento della Val di Chiana. Si tratta, infatti, di zone che presentano problematiche simili a quelle della valle della Spreča, quali il dissesto idrogeologico, le inondazioni e gli incendi boschivi.
Tra gli altri, la delegazione bosniaca è stata ricevuta dai Consiglieri regionali per le infrastrutture e per l’ambiente, dal Prefetto della Provincia di Arezzo e dalla Direttrice della protezione civile della Provincia di Firenze, che hanno dimostrato interesse per una futura collaborazione nell’ambito del progetto.
Al termine della visita, i partecipanti hanno espresso soddisfazione per l’accurata organizzazione del viaggio e per l’utilità dei temi affrontati. L’effettivo scambio di esperienze che ha caratterizzato il progetto, ha permesso loro di vedere da vicino i risultati della collaborazione avviata e di confermare la validità di un progetto di cooperazione attivo ormai da due anni. Gli incontri realizzati hanno inoltre consentito ai sindaci di comprendere quale sia il loro ruolo in materia di Protezione Civile. La visita di studio in Italia ha avuto importanti risvolti per la continuazione dei progetti di cooperazione in Bosnia Erzegovina, gettando solide basi per la futura creazione di partenariati di qualità e per lo sviluppo di possibili collaborazioni. Alcune delle controparti italiane incontrate, hanno dimostrato il loro interesse a prendere parte alle attività nell’ambito del progetto “Pet Roboris”, in particolare all’esercitazione congiunta che si svolgerà prossimamente nella valle della Spreča.