L'esperienza cooperativistica italiana si confronta con i Balcani. Si è svolto il 3 luglio scorso a Zagabria un seminario inserito nel progetto di promozione delle imprese cooperative nel sud-est Europa
Fonte: Istituto nazionale per il commercio estero - Ufficio di Zagabria
L'evento, organizzato dall'Istituto nazionale per il commercio estero (ICE)-Ufficio di Zagabria, dall'Associazione delle cooperative croate, dalla Lega delle cooperative del Friuli Venezia Giulia e da Informest, rientra fra le attività previste dal progetto "Promozione delle imprese cooperative nell'Europa Balcanica per la coesione economica e sociale (PRO.COOP) " sulla stregua della legge 84/01, che disciplina le forme di partecipazione italiana al processo di stabilizzazione, ricostruzione e sviluppo dei paesi dell'area balcanica.
Il seminario promozionale "Il modello cooperativo italiano: le associazioni di settore. Organizzazione e attività" si propone di presentare all'Associazione delle cooperative croate, e all'intero mondo cooperativistico del paese balcanico, l'organizzazione delle associazioni settoriali di Legacoop.
I lavori sono stati aperti da Vedrana Stecca, Presidente dell'Associazione delle cooperative croate e da Alessandro Liberatori, Direttore dell'ufficio ICE di Zagabria. Sono intervenuti Stefania Marcone (responsabile Area Relazioni Internazionali Legacoop), Elisa Sfiligoi (project manager di Informest), Fabio Bastianelli (dirigente dell'ANCAB - Associazione nazionale cooperative di abitanti), Loris Asquini (vicepresidente Legacoop Friuli Venezia Giulia), Giuseppe Piscopo (direttore generale Legacoop Agroalimentare), Lorenzo Cargnelutti (referente Associazione regionale cooperative sociali Legacoop Fiuli Venezia Giulia) e Duilio Bunello (responsabile area economico-finanziaria Legacoop Friuli Venezia Giulia).
Obiettivi generali di PRO.COOP. sono il sostegno e la promozione alle attività delle imprese cooperative verso i paesi balcanici, tra i quali la Croazia, e il miglioramento dell'ambiente locale in cui esse operano, per meglio sfruttarne le potenzialità economiche in un' ottica di adeguamento dei sistemi dei paesi balcanici nella prospettiva di un loro ingresso nell'Unione Europea, e in una logica di internazionalizzazione del sistema delle imprese cooperative italiane.
In tal modo il progetto intende consolidare il ruolo dell'Italia nel processo di stabilizzazione della regione balcanica, rafforzando i legami tra i sistemi cooperativistici di Croazia, Bulgaria e degli altri paesi della regione con quello italiano, e operando nell'ottica di un trasferimento di modelli di cooperative dal nostro paese verso i paesi balcanici interessati.