Da Tuzla a Sarajevo, da Belgrado a Pancevo. Queste le tappe di una delegazione della Provincia di Ravenna appena rientrata in Italia. Obiettivo degli incontri avvenuti la definizione delle attività di cooperazione, soprattutto in ambito formativo
Fonte: Provincia di Ravenna
Una delegazione della Provincia si è recata a Tuzla, Sarajevo, Pancevo e Belgrado al fine di realizzare gli incontri previsti dai progetti europei, cofinanziati dal programma Interreg III A Transfrontaliero Adriatiatico e, in particolare, i progetti Fare-ADRI - cooperazione istituzionale finalizzata alla definizione di nuovi progetti, "BARCA" - cooperazione in campo archeologico e "INFIORE" - per la qualificazione del verde urbano nell'area Adriatica.
L'assessore alla formazione professionale e politiche del lavoro Germano Savorani ha coordinato i tre incontri sull'integrazione del mercato del lavoro e lo sviluppo dei tirocini formativi realizzati a Tuzla (18 giugno) a Sarajevo (19 giugno) e a Pancevo (20 giugno). Lo scopo principale della missione infatti era preparare il workshop del progetto Fare-ADRI, programmato a Tuzla per il 6 novembre prossimo, incentrato sul tema del mercato del lavoro quale strumento per favorire l'integrazione dei sistemi economici dell'area adriatica. All'incontro parteciperanno tutti i partner del progetto Fare-Adri - fra cui la Regione Emilia-Romagna, la Provincia di Ravenna, le Municipalità di Tuzla e di Pancevo e numerose altre istituzioni dell'area balcanica e dell'Italia.
A Tuzla, l'assessore Germano Savorani ha incontrato Semso Berbic, direttore dei Servizi per l'impiego del Cantone di Tuzla, Safet Husanovic, assessore alle Attività produttive del Comune di Tuzla e Svjetlana Kakes, responsabile dei Progetti Europei. "Partendo dagli ottimi risultati ottenuti dall' esperienza dei tirocini formativi per giovani diplomati bosniaci, realizzati nel settore tuiristico-alberghiero della costa emiliano - romagnola per tre anni consecutivi, ho proposto - dichiara Savorani - una collaborazione ad ampio raggio tra i servizi per l'impiego per consentire la continuità e l'ampliamento dell'esperienza realizzata anche ad altri settori economici di reciproco interesse. La riunione, dove si è registrata una totale convergenza di obiettivi, ha consentito di delineare una strategia unitaria che prevede lo sviluppo dell'insegnamento dell'italiano nelle principali scuole tecniche di Tuzla e la predisposizione in provincia di Ravenna di stage formativi mirati nei settori del turismo, della meccanica e dell'edilizia, cercando di risolvere adeguatamente anche il nodo dell'alloggio per i partecipanti".
Nell'incontro è stata messa a punto l'organizzazione del workshop di Fare-ADRI concordato per il 6 novembre a Tuzla, dove è prevista la partecipazione di 70 rappresentanti di aree territoriali italiane e di tutti i Paesi PAO. L'obiettivo del Convegno oltre alla messa a fuoco del tema dell'integrazione del mercato del lavoro è quello di elaborare schede progettuali e di definire ampi parternariati in vista dell'uscita dal 2008 di bandi sui programmi di cooperazione per l'IPA transfrontaliero Adriatico e per il Programma Transnazionale Sud orientale.
A Sarajevo, oltre a Savorani, era presente all'incontro Franca Ricci, direttrice dello IAL Emilia - Romagna: un ente di formazione che ha realizzato le esperienze di tirocinio formativo in campo turistico promosse dal Progetto Fare-ADRI e alle quali hanno partecipato oltre 100 ragazzi diplomati di Sarajevo e Tuzla.
La delegazione bosniaca erano composta da Miralem Saric - direttore del Ministero del Lavoro della Federazione di Bosnia-Erzegovina, Amela Strujic - direttore della società bosniaca ISC d.o.o., con il collaboratore Kokotovic Goran e Abdurahman Colic - dirigente responsabile del Centro per la Cultura del Cantone di Sarajevo. "L'incontro - continua Savorani - ha affrontato, con una dimensione di carattere nazionale, gli stessi temi trattati a Tuzla. La possibilità di integrare le banche dati dei servizi per l'impiego dei due territori e di sviluppare esperienze di formazione e lavoro in diversi campi al fine di attenuare i problemi di disoccupazione della Bosnia (calcolati tra il 30 e il 50%), di favorire una maggiore mobilità del mercato del lavoro a livello europeo, di facilitare una maggiore integrazione economica tra i sistemi produttivi dei due territori".
Il Ministero del Lavoro della Federazione Bosniaca parteciperà con una specifica relazione all'appuntamento del 6 Novembre a Tuzla e predisporrà un primo elenco di giovani con diversi diplomi tecnici nei settori del turismo e dell'industria interessati a sviluppare esperienze di tirocinio in Emilia-Romagna. In tale ambito si è anche avviata la discussione per dar vita ad un Campus permanente da realizzare a Sarajevo per favorire lo sviluppo dell' esperienza dei tirocini su scala più ampia.
L'ultimo incontro su tale tema si è svolto presso il Municipio di Pancevo. Erano presenti il sindaco Srdan Micovic, Milutin Tomovic - vicesindaco, Suzana Jovanovica - membro del Consiglio comunale e un rappresentante della Regione Emilia - Romagna, responsabile dell'ufficio decentrato di Belgrado. In tale incontro si è discusso l'interesse del Comune di Pancevo di avviare prime esperienze di tirocinio per i propri giovani, nei termini già sperimentati a Tuzla, ma orientati prevalentemente nei settori industriali - metalmeccanica, elettromeccanica, edilizia.
Durante la riunione si è concordato di avviare fin dal 2007 una prima esperienza per ragazzi diplomati, realizzando la fase formativo - linguistica a Pancevo e l'esperienza di tirocinio in provincia di Ravenna, con l'obiettivo di formare lavoratori o piccoli imprenditori specializzati per rafforzare lo sviluppo economico di Pancevo. La città di Pancevo parteciperà in qualità di partner del Progetto Fare-ADRI all'appuntamento del 6 novembre a Tuzla, mentre ospiterà il 10 e 11 dicembre uno specifico workshop su ambiente ed energia.
Infine la delegazione della Provincia di Ravenna ha partecipato, presso l'Istituto Italiano di Cultura a Belgrado, ad un incontro con l'ambasciatore italiano - Alessandro Merola, il direttore dell'ICE (Istituto Commercio Estero) Enrico Barbieri e un gruppo di imprenditori ravennati del settore impiantistico, coordinati dalla Azienda Speciale Eurosportello di Ravenna, al fine di fare il punto sullo stato delle relazioni economiche e istituzionali con la Serbia per favorire una più stretta integrazione economica e commerciale. In tale incontro Savorani ha illustrato agli imprenditori e all'ambasciatore italiano i progetti di cooperazione nel campo del mercato del lavoro. L' Ambasciata Italiana e l'ICE hanno assicurato la massima collaborazione per i progetti in atto e hanno sollecitato le imprese a investire con coraggio su questi processi di integrazione con l'area del sud est europeo.