Una band ravennate che prende il nome da Nadia Comaneci, che alle Olimpiadi del 1976 entrò nella storia della ginnastica artistica per aver preso il primo dieci nella storia di questo sport. I Comaneci hanno nel curriculum alcuni album discografici e svariati concerti tra Italia, Europa e Stati Uniti. Ad aprile si affacciano sui Balcani occidentali con un tour che toccherà Bosnia Erzegovina, Serbia e Slovenia
Fonte: Band Comaneci
Alle Olimpiadi del 1976 una ragazzina entrò nella storia. Con inaudita grazia e movenze simili ad una farfalla incantò gli spettatori fluttuando tra le parallele assegnandosi il primo 10 nella storia della ginnastica artistica. Dal 2003 Nadia Comaneci ritorna alla mente di una band ravennate che sceglie questo personaggio esile ma capace di arrivare ovunque contro ogni aspettativa come rappresentativo di un minuto ma efficace progetto musicale.
Dopo tre EP, due album – Volcano (Distaster by choice, 2007); You a lie (Madcap Collective, 2009) - e svariati concerti vagabondando tra Italia, Europa e Stati Uniti, i Comaneci si affacciano sui Balcani occidentali con un tour che toccherà Bosnia Erzegovina, Serbia e Slovenia. Per l’occasione saranno accompagnati da Andrea Rottin, poliedrico cantautore di base a Brno (Cz) che li seguirà in veste di opening band. Un'iniziativa nata grazie all'incontro di questa band con realtà italiane che cooperano da lungo tempo con questi territori del sud est Europa.
I Comaneci, ovvero Francesca Amati (chitarra, piano, voce) nella nuova formazione con Glauco Salvo (chitarra, banjo, lap steel), sono semplicità, home made e nude lentezze acustiche. L'artista che si confonde col pubblico e il pubblico che diventa una cosa sola con l'artista in un rito che è esperienza collettiva prima di essere spettacolo. Canzoni semplici e minimali, in cui il folk si sporca di blues e accarezza il rumore e una voce, quella di Francesca, sensuale e genuina oltre ogni immaginazione.
Numerose le tappe balcaniche dei Comaneci, in un tour che toccherà importanti città della regione. La prima serata si svolgerà in Bosnia Erzegovina, venerdì 23 aprile, all'ombra del Ponte Vecchio di Mostar nello spazio del Centro culturale giovanile "Abrašević" (OKC - Omladinski kulturni centar Abrašević), un luogo di cultura che ha nella sua mission l''obiettivo di "costruire una Mostar diversa, perché possibile se lo si vuole, cercando soluzioni alternative e condivise tra cittadini".
Il giorno successivo i Comaneci si sopsteranno nella capitale bosniaca, Sarajevo, per suonare al Kino Teatar Prvi Maj (Cinema Teatro Primo Maggio) ex Kino Bosna sulla via Alipašina, che durante la guerra aveva subito molti danni ed era rimasto a lungo in stato di abbandono e poi divenuto uno dei centri culturali più attivi della città anche grazie all'intervento di gruppi e associazioni italiane.
Tra il 25 e il 28 aprile i Comaneci saranno in Serbia: il 25 aprile a Kraljevo presso i Bounty (Via Omladinska 13/1) e il 26 a Pančevo, allo spazio Elektrika nell'ambito dell'importante Festival internazionale del Fumetto "Grrr!" (International Comics Festival Grrr!) in corso in quei giorni. Le successive tappe del tour saranno Belgrado, presso il Centro culturale Grad e Novi Sad presso il Klub Izba.
Il 29 e 30 aprile 2011 i Comaneci saranno a Banja Luka, capoluogo della Republika Srpska di Bosnia Erzegovina, e a Prijedor presso Gallery 96 (Via Kralja Petra I Oslobodioca bb). Chiuderà il tour il concerto del 1° maggio a Ljubljana, in Slovenia, presso Menza pri koritu, centro culturale in cui si svolgono numerose attività a sostegno della socializzazione e dell'incontro tra giovani della capitale slovena.