A seguito dei buoni risultati raggiunti l'anno scorso nel Parco del Durmitor in Montenegro, viene ora avviato un progetto di cooperazione dedicato alle aree protette in 7 paesi del sud-est Europa
Fonte: Ente Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi
Il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi ha da poco avviato un nuovo progetto di cooperazione internazionale, finanziato dalla Central European Initiative, intitolato "Scambio di buone pratiche per la gestione delle aree naturali protette". Il progetto prevede l'avvio di scambi tecnici e iniziative di collaborazione per migliorare la gestione dei Parchi di 7 paesi dell'area del sud-est Europa: Albania, Bulgaria, Bosnia Erzegovina, Croazia, Montenegro, Serbia e Romania.
Queste attività costituiscono la naturale prosecuzione del progetto, conclusosi lo scorso anno, realizzato dal Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi e dall'ufficio UNESCO Bresce (Regional Bureau for Science and Culture in Europe) di Venezia, finalizzato alla promozione di attività economiche compatibili nel parco nazionale montenegrino del Durmitor.
Proprio i buoni risultati ottenuti da questa prima collaborazione, realizzata grazie ad un finanziamento della Regione del Veneto, hanno spinto l'Ente Parco a chiedere all'ufficio UNESCO Bresce di Venezia di far rientrare anche questo nuovo progetto nell'ambito delle attività condotte nell'area dalla stessa UNESCO, dato che il parco nazionale del Durmitor, in Montenegro, fa parte del patrimonio mondiale dell'Umanità.
Il Direttore della sede UNESCO di Venezia, Engelbert Ruoss, ha scritto in questi giorni all'Ente Parco, confermando "la volontà di coinvolgere il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi in queste attività e di trarre beneficio dalla vostra grande esperienza in questo campo".
La collaborazione tra Ente Parco e UNESCO si concretizzerà, a breve, nell'organizzazione di un workshop regionale di formazione sullo sviluppo di un turismo sostenibile nelle aree di pertinenza dell'UNESCO, che si terrà nel Parco Nazionale del Durmitor nel prossimo mese di maggio. Al workshop seguiranno attività di assistenza tecnica, per lo sviluppo di questo sito patrimonio UNESCO, nel corso dei prossimi tre anni.
Nell'ambito di queste attività, cofinanziate dall'Ufficio UNEP di Vienna, dall'ufficio UNEP del Montenegro e dai Ministeri del Turismo e dell'Ambiente montenegrini, il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi porterà il proprio bagaglio di esperienza che, ha scritto il direttore dell'UNESCO di Venezia, può costituire "un sito di riferimento nell'ambito dello sviluppo di un turismo sostenibile".
"Questa partnership con l'UNESCO non può che rafforzare le attività di cooperazione già avviate dal Parco negli anni scorsi - ha dichiarato il presidente De Zordo - come quelle a sostegno del parco etnobotanico cileno di Omora, o l'accordo di collaborazione stipulato con il parco nazionale argentino di Nahuel Huapi".
"Tra le nuove attività di cooperazione avviate quest'anno - ha aggiunto il direttore del Parco, Martino - oltre a quelle nei Balcani va ricordato il recente contributo economico, stanziato dalla Giunta del Parco, a favore delle popolazioni brasiliane dello Stato di Santa Catarina, colpite da una gravissima alluvione. Stiamo inoltre cercando finanziamenti per avviare, utilizzando i fondi previsti dal progetto "parchi per Kyoto", attività di riforestazione a Bariloche, nel parco nazionale Argentino di Nahuel Huapi".