La Croazia è costretta a fare i conti con due fronti aperti e dolorosi, la pandemia e le conseguenze del terremoto di Zagabria. Mentre cresce il numero dei contagiati, le autorità hanno iniziato a stimare i danni ingenti causati dal sisma
Arresti arbitrari, sorveglianza, controlli telefonici e infrazioni della privacy aumentano con l’imposizione di leggi di emergenza da parte di paesi dell’Europa centrale e sud-orientale per far fronte al Covid-19
Con il divieto di riunirsi e la cancellazione delle varie manifestazioni in programma l'industria culturale dei Balcani è tra le prime colpite dall'epidemia coronavirus. Si pone la questione della sopravvivenza degli artisti durante ma anche dopo l'emergenza
Giovanni Vale, corrispondente di OBCT, in diretta da Zagabria su Radio Rai3 presenta una panoramica su come i paesi della penisola balcanica, a partire dalla Croazia colpita anche dal sisma, stanno cercando di prepararsi ad affrontare l'eventuale peggioramento della pandemia (27 marzo 2020)
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Accomuna noi a molti cittadini del sud-est Europa: l'isolamento in casa, la quarantena: il tempo si dilata, le giornate si susseguono identiche l’una all’altra mentre montano inesorabili apprensione, ansia, e irrequietezza.
Emir Suljagić, direttore del Memoriale di Srebrenica, esprime in una lettera, profonda solidarietà con la popolazione italiana colpita dalla pandemia. Un gesto di partecipazione che ha le radici negli anni di sostegno dell'Italia al rientro dei rifugiati bosniaco-musulmani nelle loro case in Bosnia orientale
Secondo Stefan Lehne, ricercatore presso Canergie Europe, l'Europa ha affrontato varie crisi nel corso dei decenni ma la pandemia del coronavirus potrebbe mettere alla prova per l'ultima volta l'UE intesa come comunità basata sulla solidarietà e su valori comuni.
Multe e carcere per la diffusione di "notizie false" sul coronavirus, accesso per la polizia a dati sensibili da operatori telefonici e Internet provider: in Bulgaria alcune norme del "pacchetto emergenza" sul COVID-19 hanno scatenato il dibattito su libertà e diritti al tempo della pandemia
Come atteso anche in Bosnia Erzegovina imperversa la pandemia. In vigore stato d’emergenza e coprifuoco. Riaffiorano i ricordi della guerra e si teme che il sistema sanitario locale non regga
Al via la resistenza culturale in tempi di emergenza coronavirus del gruppo Dubioza Kolektiv, nato a Sarajevo e oggi costituito da musicisti di diversi paesi della regione. Diventato famoso in tutta Europa, il gruppo da sempre accompagna le battaglie dei movimenti sociali e politici in Bosnia Erzegovina.