Nell'ambito del progetto promosso insieme alla Fondazione Circolo Fratelli Rosselli con il contributo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), Osservatorio Balcani e Caucaso ha realizzato la ricerca L'Allargamento inevitabile? Bosnia Erzergovina e Kosovo verso l'integrazione nell'UE
Lo studio svolto da OBC ha inteso fornire un quadro aggiornato e suggerire elementi d'analisi sulle concrete prospettive per la normalizzazione tra Serbia e Kosovo, ancora suscettibile di potenziali momenti di frizione e non esente dal rischio di passi indietro rispetto al percorso intrapreso, e per un nuovo assetto costituzionale della Bosnia Erzegovina, recentemente attraversata dal maggiore movimento di protesta sociale dalla fine della guerra in cui migliaia di cittadini puntano il dito contro un sistema politico giudicato responsabile delle divisioni, del disagio e della disoccupazione del paese.
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Il progetto di ricerca L'Italia e i Balcani tra interessi nazionali e leadership europea: il ruolo italiano nel processo di allargamento comunitario all'area balcanica è promosso da Osservatorio Balcani e Caucaso e Fondazione Circolo Fratelli Rosselli con il co-finanziamento dell’Unità Analisi, Programmazione e Documentazione Storico Diplomatica (UAP) del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) nel quadro della Legge 948/82, ex Art. 2
Convegno di Firenze
L'Italia e i Balcani tra interessi nazionali e leadership europea
Convegno co-promosso da Fondazione Circolo Fratelli Rosselli e Osservatorio Balcani Caucaso con il patrocinio dal Centro d’Eccellenza Jean Monnet dell’Università di Firenze, il convegno ha approfondito il ruolo italiano nel processo di allargamento comunitario all'area balcanica. Al dibattito hanno contribuito rappresentanti del MAECI, esperti di OBC e ricercatori di diversi atenei italiani e stranieri.
Firenze, 16 ottobre 2014
Bosnia Erzegovina
Il ragazzo della Drina
Un documentario che racconta un ritorno: quello di Irvin Mujcić, il "ragazzo della Drina" che, cresciuto in Italia decide di rientrare a Srebrenica, dove è nato e dove suo padre venne ucciso. “Tornare ti mette di fronte al trauma: finché non si fa questo passaggio, è impossibile andare oltre”
Il canto del cigno di Dodik
La crisi innescata dal mandato di arresto contro il presidente della Republika Srpska mostra che il leader serbo-bosniaco "ha sbagliato ogni mossa e non ha più carte da giocare". Intervista all'eurodeputato ceco Ondřej Kolář (PPE), relatore del Parlamento europeo per la Bosnia Erzegovina
Il rischio di un approccio "miope e neocolonialista" dell'Ue sull'estrazione del litio
Quando gli interessi economici prendono il sopravvento sui principi democratici, l'UE mostra il suo volto più inquietante nei Paesi terzi. Intervista all'eurodeputato sloveno Vladimir Prebelič (Verdi/ALE), uno dei più attivi sulla questione del rapporto tra Stato di diritto e sfruttamento delle risorse minerarie nei Balcani
Kosovo
Kosovo, verso un governo fragile
Dopo la vittoria alle urne nello scorso febbraio, il partito di Albin Kurti deve trovare a breve una maggioranza: la prossima settimana è fissata la costituzione della nuova legislatura a Pristina. Trattative in corso con minoranze e opposizioni, ma lo stallo è dietro l’angolo
Accordo Danimarca-Kosovo: un modello per la nuova politica migratoria dell'UE
Il trattato che permette a Copenaghen di inviare in Kosovo fino a 300 detenuti, inclusi migranti soggetti a un ordine di rimpatrio, è il modello di esternalizzazione dei centri detentivi per il rimpatrio più vicino ai "return hubs" proposti dalla Commissione europea. I rischi di quel modello sono già evidenti
Kosovo: nuovo governo o crisi politica
Il movimento Vetëvendosje ha vinto le elezioni del 9 febbraio, ma questa volta non ha i numeri per governare da solo. Le alternative sono la creazione di una difficile maggioranza o nuove elezioni anticipate
Unione europea
Conoscere le foreste, convivere con il fuoco
Decenni di gestione meramente utilitaristica hanno reso i boschi in Europa più vulnerabili agli incendi estremi. Per affrontare questa minaccia serve un cambio di rotta che metta al centro la loro complessità, affrontando anche il tabù degli incendi controllati
UE, meno coesione e più difesa?
Secondo la Commissione europea, la politica di coesione dovrebbe investire di più nelle aziende della difesa e in infrastrutture utili a scopi militari. La decisione spetta però alle autorità nazionali e regionali
Armenia, migrazione e speranze
Andranik voleva venire in Italia ma poi è finito in Belgio, Mariam invece voleva andare in Francia e dopo varie peregrinazioni ci è riuscita. Due storie di migranti che hanno lasciato anni fa l'Armenia in cerca di migliori condizioni di vita