Il fascino dei cantanti nei ristoranti di Sochi ha permesso a Rob Hornstra di vincere il World Press Photo. Noi siamo andati a pochi chilometri di distanza, in Abkhazia, dove i cantanti non sono da meno
A partire dal 25 gennaio 2013 Radio Radicale partecipa con un ciclo di puntate speciali di Passaggio a Sud Est . Le trasmissioni sono dedicate ai paesi candidati e potenzialmente candidati all’adesione all’Unione Europea, al processo di allargamento dell’UE e ai temi cruciali che incidono sull’integrazione di questi paesi. La trasmissione è a cura di Roberto Spagnoli @RobiSpagnoli
Dal 15 marzo alle ore 12 su Radio Capodistria nell'ambito della trasmissione Il vaso di Pandora , il nuovo progetto europeo "Racconta l'Europa all'Europa". L'iniziativa intende animare e ampliare un dibattito pubblico sull'Europa di oggi e quella che verrà, nonché offrire stimoli ad una più profonda conoscenza dei Balcani occidentali e della Turchia. La trasmissione è a cura di Stefano Lusa @stefanolusa e Andrea Effe
Si è concluso il 5 marzo il dibattito che OBC ha promosso sul Tribunale dell'Aja. I ricchi contenuti emersi verranno presentati direttamente al Tribunale. Ringraziamo tutti coloro i quali sono intervenuti. Vai alla pagina dedicata al dibattito
Il TPI dell'Aja ha contribuito alla riconciliazione in ex Jugoslavia ?
Nel 1993 il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha creato il Tribunale Penale Internazionale dell'Aja per l'ex Jugoslavia, nella convinzione che questa istituzione avrebbe “contribuito al ristabilimento e al mantenimento della pace” nella regione. Dopo 20 anni, il Tribunale si avvia a concludere la propria attività. Entro la fine dell'anno prossimo, il TPI cesserà di esistere. Il bilancio del Tribunale fatto dal suo presidente, Theodor Meron, nell'ultimo rapporto presentato all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, è oltremodo positivo: “I successi [del Tribunale] – ha dichiarato Meron - hanno contribuito [...] a portare la pace e la riconciliazione nei Paesi dell'ex Jugoslavia [...] forgiando una nuova cultura internazionale di responsabilità”. È davvero così?