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Il festival di Guca - Séverine Petit
Séverine Petit, giovane fotografa francese è rimasta affascinata dall'energia del Festival di Guca: ogni agosto decine di bande di ottone si sfidano in un paesino nel sud della Serbia. Ha messo a disposizione dell'Osservatorio alcune sue fotografie
Prospettive di (post) Jugoslavia - Franco Revelli
Esiste la «post»-Jugoslavia? Il fatto che il «post» sia proprio di un oggetto considerato come superato, sulla base di un modello sociale basato sulle rivoluzioni dei consumi, stimola una ricerca di ciò che appare abbandonato culturalmente o fisicamente attraverso la sua immagine. E' questo che propone con questi scatti Franco Revelli
Sguardi discosti - Ivana Telebak
Un rientro a Mostar ed in Bosnia nel primo dopoguerra.
Dopo che si era dovuta abbandonare in fretta,
quasi senza tempo per gli ultimi attimi. Sguardi intensi quanto intenso è il ritorno. Colpi d'occhio che catturano luoghi e momenti congelati nel tempo, sospesi nel confronto con il recente passato.
Balcani - Luka Zanoni
Da Mostar per l'inaugurazione del nuovo Vecchio ponte, attraverso la Bosnia centrale, la Croazia, il passaggio in Montenegro e in Kosovo e poi la Macedonia e l'Albania. Centinaia di chilometri attraverso i Balcani. Inifine di nuovo verso nord, direzione Belgrado. Un viaggio della redazione dell'Osservatorio sui Balcani.
Percorsi di storia minore - M. Fagiani e M. Caroni
Due amici, due fotografi. Mauro Fagiani ( www.maurofagiani.it ) e Mario Caroni (www.mariocaroni.it ) hanno camminato per le vie di Sarajevo dopo aver letto le poesie di Izet Sarajlic, uno dei principali poeti dell'est europeo, membro del Circolo 99 di Sarajevo e testimone della grande tragedia della Bosnia. Il reportage si sofferma su quei momenti "minori" della vita che la guerra nega. Così prendere un tram, affacciarsi ad un finestrino o, per un bambino, attraversare una piazza in triciclo diventano cose impossibili.
Il Danubio - D. Georgievski, D. Sartori, M. Vender
Un viaggio lungo il Danubio, nel settembre 2003, promosso dall'Osservatorio sui Balcani. Per discutere, con la società civile delle due sponde dell'Adriatico, di Europa. I visi ed i paesaggi di quell'affascinante viaggio, da Vienna a Belgrado
Visi lungo il Danubio - Dejan Georgievski
Dejan Georgievski è uno dei giornalisti che collaborano con Osservatorio sui Balcani. Anche lui ha partecipato all'iniziativa "Danubio, l'Europa si incontra" nel settembre 2003. Alcuni suoi scatti.
La Bosnia di Christian Penocchio
Christian Penocchio è nato a Rouen, in Normandia, nel 1964. Fotogiornalista, vive e lavora a Brescia. All'inizio degli anni '90, Christian avvia un lavoro di documentazione sulla guerra in Bosnia Erzegovina, collaborando allo stesso tempo con l'organizzazione umanitaria "Ambasciata della Democrazia Locale a Zavidovici". Ritorna nei Balcani più volte, anche dopo la guerra, registrando le trasformazioni in atto. Alcune sue immagini
Assenze - Fabio Piana
Un percorso fatto non solo di immagini ma anche di prosa e poesia. Lo propone Fabio Piana, che si è ispirato al dopoguerra in Kosovo ed al tema delle sparizioni e detenzioni forzate. Alcune delle fotografie inserite in questa galeria fanno parte di una mostra itinerante dal titolo "Kosovo - Note a margine di un conflitto" e sono state pubblicate sulla rivista PaginaZero.
Srebrenica 10 anni dopo - Gughi Fassino
Il fotoreportage di Gughi Fassino cattura e racconta gli stati d'animo della gente, i loro volti e i luoghi in cui vivono. Le foto sono state scattate lungo il viaggio che ha portato la redazione di Osservatorio sui Balcani da Tuzla verso Srebrenica. Un foto racconto e un'inchiesta sullo stato attuale della città simbolo della guerra degli anni novanta, alle prese con un difficile tentativo di rimettersi in piedi, a dieci anni dalla fine del conflitto.
I ragazzi delle fogne - Paolo Siccardi/Pasicc
Sono circa tremila i ragazzi di strada che vivono nelle fogne di Bucarest. Le "fogne" sono i canali che dividono la città e portano i tubi dell'acqua calda nelle case per il riscaldamento, un rifugio sicuro, caldo e malsano nello stesso tempo, ma per i ragazzi senza tetto sono un riparo dal freddo e dalle botte della gente dei quartieri. Sono bambini dai cinque anni fino a quelli più grandi di vent'anni. Sono divisi in clan e tra loro esiste la legge della strada. Sniffano la colla "aurolac", che costa pochi Lei e si può trovare in tutta la Romania.
Donne vittime della guerra - Paolo Siccardi/Pasicc
A dieci anni dagli accordi di Dayton, alcuni casi giudiziari del Tribunale Internazionale dei crimini di guerra dell'Aja, per stupri di massa su donne appartenenti alla comunità musulmano-bosniaca, sono stati trasferiti sotto la giurisdizione del Tribunale della Bosnia Erzegovina. Ed è proprio in questi giorni che alcune di queste donne dell'Associazione "Zene Zrtve rata", testimoni importanti a questi processi, sono state raggiunte da intimidazioni.
Mostar - Antonello Nusca
Dopo la ricostruzione del ponte, in molti pensavano che a Mostar musulmani e cattolici sarebbero tornati a vivere assieme. Ma tutti gli sforzi fatti finora per ridare ai bosniaci il loro ponte, non hanno prodotto quel risultato che si dava per scontato. Nessuno è pronto a ritornare alla guerra, questo no. Ma tornare a vivere insieme e scambiarsi la vita quotidiana, no grazie, non ancora. L'autore è un fotografo free lance www.antonellonusca.com
Ritratti - Fabio Piana
Un viaggio in Kosovo, dei ritratti. Alcune delle fotografie inserite in questa galleria fanno parte di una mostra itinerante dal titolo "Kosovo - Note a margine di un conflitto" e sono state pubblicate sulla rivista PaginaZero
Srebrenica - Rudi Della Bartola
Un intenso reportage - a colori ed in bianco e nero - sulla cerimonia avvenuta a Srebrenica, nel luglio scorso, per commemorare il decennale dal massacro. Autore Rudi Della Bartola, fotografo free lance - mail: rdb@rdbphotoreportage.com
Periferia ovest - Mario Salzano
Un campo nomadi nei pressi del cimitero di Tirana, periferia ovest della città. Il bianco e nero a sottolineare i forti contrasti di una realtà ai margini. Le fotografie sono di Mario Salzano
Operai - Gughi Fassino
La Zastava - conosciuta in particolare per la produzione di auto - è la fabbrica simbolo dell'industrializzazione jugoslava. Con sede a Kragujevac, Serbia centrale, sta ora cercando dopo la crisi degli anni '90 di ripartire. I ritratti di Gughi Fassino ai suoi operai
Transnistria - Marco Pighin
Il fiume Dniestr attraversa da nord a sud la Moldavia dividendola di fatto in due Stati del tutto separati. A ovest la Moldavia, a est la Transnistria. Quest'ultima dichiarò la propria indipendenza nel 1992 in seguito ad una breve ma sanguinosa guerra. Sostenuta da Mosca e di fatto non riconosciuta da alcun organismo internazionale, la Transnistria è stata accusata più volte da osservatori internazionali di praticare traffici illeciti e di altro genere sotto la protezione russa.
Giovani moldavi, lontani dal Paradiso - Marco Pighin
La Moldavia ha il triste primato di essere il paese più povero e meno conosciuto di tutta Europa. Ex Repubblica dell'Urss, divenuta indipendente nel 1990, incarna oggi la coabitazione di realtà profondamente diverse fra loro. Rumeni, bulgari, russi, tartari, cosacchi, turchi, ebrei si sono insediati in questa regione nel corso dei secoli. Un terzo della sua popolazione vive però ora all'estero e le rimesse degli emigranti sono il cardine della sua economia.
Istanbul - Giulia Mirandola
Alcuni quartieri di Istanbul sono come un polmone. Si riempiono nella loro pienezza e poi, quotidianamente, raggiungono una calma impensabile solo qualche ora prima. Una giornata ad Istanbul. D'inverno. Le foto sono di Giulia Mirandola.
Omaggio a Rugova - Alem
Ai funerali di Ibrahim Rugova hanno partecipato migliaia di persone, provenienti da tutto il Kosovo. Un momento drammatico per la piccola provincia che ha perso il leader che la ha guidata in questi ultimi difficili anni. Gli scatti sono del fotografo Alem, per qualsiasi loro utilizzo è necessario richiedere l'autorizzazione - alememail@gmail.com
Il purgatorio di Shushi - Nicola Lott
Shushi ha un ruolo fortemente simbolico nella storia recente del Nagorno-Karabakh. E' la città dalla quale l'Armata Rossa e l'esercito azero bombardarono per cinque lunghi anni la capitale della regione, Stepanakaert, roccaforte dei separatisti armeni. Poi gli armeni l'espugnarono nella notte tra il 9 e il 10 maggio 1993. Fu la svolta del conflitto: comportò l'esodo di 500.000 musulmani del Karabakh che seguirono così i 150.000 azeri già scappati dall'Armenia verso l'Azerbaijan. Gli scatti di Nicola Lott
Azerbaijan - Fabio Della Piazza
Alcune foto dell'Azerbaijan scattate durante l'osservazione OSCE delle elezioni parlamentari del novembre 2005. In quelle a colori, immagini della Repubblica Autonoma di Nakhchivan e delle sue vallate al confine con l'Armenia. La serie in bianco e nero presenta invece luci ed ombre della Baku moderna e della sua periferia deturpata dalla corsa all'oro nero di inizio novecento e del periodo sovietico.
Georgia - Alessandro Franzetti
Queste immagini sono state scattate nell'aprile del 2005 in Georgia. Un reportage su alcune famiglie di profughi della città di Rustavi - 30 kilometri dalla capitale Tbilisi - una ex città fabbrica di stampo sovietico, dove negli ormai fatiscenti palazzi, vivono centinaia di famiglie di origine armena e azera. E di alcune scuole e orfanatrofi di Tbilisi. L'autore è Alessandro Franzetti
I funerali di Milosevic - Francesco Martino
Alcuni scatti dei funerali di Slobodan Milosevic. Immagini della polarizzazione sociale della Serbia di oggi. Il contromeeting organizzato dagli oppositori all'ex uomo forte di Belgrado e la folla dei fedeli che hanno seguito la cerimonia funebre a Belgrado
Primavera a Tbilisi - Maurizio Gjivovich
Una città affascinante, circondata da confini, che sembra lasciare i suoi problemi al passare del tempo: i profughi, i poveri, le infrastrutture cadenti. Un reportage fotografico di Maurizio Gjivovich in collaborazione con Alisei ONG nell'ambito del progetto "Rehabilitation and Training to provide dignified living conditions to vulnerable children in Tbilisi and IDPs families in Rustavi" finanziato da ECHO
Spasovdan - Mario Salzano
In Serbia ogni famiglia di confessione ortodossa, commemora, in un giorno dell'anno prefissato e che varia da famiglia a famiglia, un proprio santo protettore. E anche le città celebrano il proprio santo protettore. A Belgrado il giorno dedicato ai rituali propiziatori coincide, nel calendario ortodosso, con l'Ascensione, "Spasovdan". Gli scatti sono di Mario Salzano
Referendum in Montenegro - Luka Zanoni
21 maggio 2006. L'ultimo addio alla Jugoslavia. Anche il Montenegro ha scelto, con un referendum, per l'indipendenza. A Podgorica la festa del DA, sì, con le due dita alzate al cielo
Ucraina, porto franco - Fabio Piana
L'Ucraina è un paese oscillante fra l'influenza della Russia e le aspirazioni di integrazione con la NATO e l'UE. In questi scatti, realizzati a Sebastopoli e ad Odessa, si cerca di ritrarre questo suo periodo di transizione politica, economica e sociale.
Jeremidan - Fabrizio Bettini
Gorazdevac, enclave serba in Kosovo a pochi chilometri da Peja. Una cerimonia religiosa fotografata nel 2003 da Fabrizio Bettini