Un'esplosione in pieno centro ad Istanbul ha causato stamattina 10 morti e 15 feriti, di cui alcuni in condizioni critiche. Le autorità turche non hanno confermato, ma si parla apertamente di atto terroristico. Francesco Martino (OBC) per il GR di Radio Capodistria [12 gennaio 2016]
Erano le dieci e venti ora locale quando un'esplosione di grande violenza ha scosso l'area di Sultanahmet, nel cuore turistico di Istanbul, non lontano dall'obelisco di Teodosio e dalla Moschea Blu, uno dei monumenti più visitati dai milioni di turisti che ogni anno si recano nella città sul Bosforo.
Al momento le fonti ufficiali turche parlano di almeno dieci morti e di una quindicina di feriti, di cui alcuni in gravissime condizioni. Tra i feriti in modo lieve ci sarebbero anche tre turisti tedeschi, non è però escluso che tra le persone coinvolte possano trovarsi altri stranieri.
Anche se nessuna conferma è ancora arrivata dalle autorità turche, i media locali parlano apertamente di un attentato, citando testimoni che si trovavano nell'area al momento dell'esplosione: per alcune fonti, a farsi esplodere sarebbe stato un attentatore kamikaze. Al momento le squadre investigative della polizia turca sono in azione e l'area dello scoppio è stata isolata, per il timore di una possibile nuova esplosione.
Se confermata, la pista dell'attentato rappresenta un segnale fortemente preoccupante, visto che ad essere colpita è una delle aree più sensibili nel centro storico e turistico di Istanbul.
Nelle prime reazioni a caldo, tra i possibili responsabili vengono additati lo Stato Islamico, già protagonista di vari attacchi sul suolo turco, ma anche milizie curde, in una possibile risposta alle operazioni contro il Partito dei Lavoratori del Kurdistan, che negli ultimi mesi hanno sconvolto il sud-est della Turchia.
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