La Turchia protagonista del primo dibattito tv tra Angela Merkel e il socialdemocratico Schulz in vista delle elezioni federali tedesche: entrambi i candidati vogliono fermare i negoziati di accesso all'UE di Ankara. Francesco Martino (OBCT) per il GR di Radio Capodistria [4 settembre 2017]
“La Turchia non dovrebbe diventare un membro dell'UE. Cercherò una posizione comune a Bruxelles per mettere fine ai negoziati di accesso di Ankara”. La cancelliera tedesca Angela Merkel conferma la linea dura di Berlino contro la Turchia, in un'escalation che segna il punto più basso nelle relazioni bilaterali tra i due paesi negli ultimi decenni.
Le minacce della Merkel sono arrivate ieri durante il dibattito televisivo tra la cancelliera e lo sfidante socialdemocratico Martin Schulz, il primo in vista delle elezioni federali tedesche del prossimo 24 settembre. La Merkel, che nei giorni scorsi ha annunciato il veto di Berlino al rinnovo dell'Unione doganale tra Unione europea e Turchia, ha poi detto di voler tagliare i fondi pre-adesione ad Ankara.
Una posizione sottoscritta da Schulz – già presidente del parlamento europeo- , che in caso di elezione ha avvertito di volersi battere anche lui per allontanare definitivamente la Turchia dall'Ue. “Nell'Unione non c'è posto per chi non condivide i valori comuni europei”, ha dichiarato il leader socialdemocratico.
Lo scontro tra Berlino ed Ankara si è fatto pesante a causa delle purghe volute dal presidente turco Recep Tayyp Erdoğan in risposta al fallito golpe del luglio 2016, purghe che la Germania e gli alleati occidentali considerano un attacco a democrazia e stato di diritto.
Attualmente, anche dodici cittadini tedeschi si trovano dietro le sbarre in Turchia, tra cui il giornalista del quotidiano “Die Welt” Deniz Yücel accusato di propaganda ad organizzazioni terroriste e incitamento alla violenza.
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