In visita ieri a Mosca, il premier serbo Aleksandar Vučić ha ricevuto un sostanziale endorsement del presidente russo Vladimir Putin in vista delle elezioni presidenziale del prossimo 2 aprile. Francesco Martino (OBCT) per il GR di Radio Capodistria [28 marzo 2017]
Dopo essere stato recentemente a Berlino dalla cancelliera tedesca Angela Merkel, il premier serbo Aleksandar Vučić è volato ieri a Mosca per incontrare il leader russo Vladimir Putin, a pochi giorni dalle elezioni presidenziali previste in Serbia per domenica 2 aprile, che lo vedono grande favorito della vigilia.
Con la visita di ieri, Vučić ha voluto ribadire gli ottimi rapporti con la Russia di Putin, ricevendo dal presidente russo un sostanziale sostegno politico in vista delle presidenziali, e rilanciare al tempo stesso strategia serba di equilibrio nelle relazioni con Mosca e l'Unione europea.
A Mosca, Vučić ha annunciato che Belgrado organizzerà entro il prossimo autunno un summit tra la Serbia e i paesi dell'Unione euro-asiatica, organizzazione di cooperazione economica che ruota intorno alla leadership della Federazione russa. L'obiettivo è raggiungere un accordo di libero scambio, nonostante la reiterata intenzione della Serbia di diventare un membro a pieno titolo dell'Unione europea.
Accanto ai temi economici, Vučić e Putin hanno discusso anche di cooperazione militare, facendo passi ulteriori per finalizzare il recente acquisto da parte di Belgrado di sei jet Mig-29, insieme a mezzi corazzati e carri armati, per un valore complessivo di 185 milioni di euro.
Vučić, che ha ribadito l'intenzione della Serbia di “conservare gelosamente la propria neutralità”, ha però confermato l'interesse all'eventuale acquisto del sistema missilistico russo S-300, che nelle parole del premier serbo verrebbe schierato “al fine esclusivo di difendere la nostra popolazione”.
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