08/01/2014

La stampa bosniaca ha dato la notizia della morte, avvenuta il 6 gennaio, di Abdulah Purković Dulac, "Dule". Collaboratore di Medici Senza Frontiere durante l'assedio di Srebrenica, si era salvato fortunosamente nei giorni della caduta della città rifugiandosi a Tuzla. Dopo alcuni anni come profugo, fu tra i primi a decidere di ritornare a Srebrenica, dove aprì l'Hotel ristorante Misirlije. E' lì che lo avevamo incontrato, intervistandolo per il nostro documentario "Dopo Srebrenica"

In Bosnia Dule è conosciuto oltre che per esser stato uno dei pochi superstiti al genocidio rientrati a Srebrenica, per il caso dell'intervista che la Tv della Republika Srpska gli fece il 12 luglio 1995. In quelle immagini si vede Dule, terrorizzato, che comincia a parlare ma viene interrotto e obbligato a rispondere al giornalista serbo-bosniaco, Slobodan Vasković, come gli era stato detto prima delle riprese. Fu lo stesso Purković a raccontarlo, in seguito: "Dovevo parlare solo sotto dettatura, altrimenti mi avrebbero ammazzato".

Abdulah Purković Dulac è una delle voci raccolte da Andrea Rossini, nella realizzazione del documentario "Dopo Srebrenica". 

Vai alla visone in streaming del documentario "Dopo Srebrenica"



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