Le pagelle 2008 assegnate dalla Commissione Europea ai Balcani occidentali. La Serbia, dopo lunghi anni di emarginazione, sembra essere salita decisamente sul treno per Bruxelles. L'incognita dell'Aja e le aspettative dei cittadini. Reportage
La situazione dello sminamento in Bosnia Erzegovina 13 anni dopo la fine della guerra. Oltre 200.000 mine ancora sul terreno. Il problema delle Prom-1. Gli appalti per lo sminamento, i subappalti, il lavoro a cottimo sui campi minati. Nostra inchiesta
Da Trieste all'Olimpo, attraverso Croazia, Bosnia, Albania. 1.450 chilometri a piedi alle soglie dell'inverno. In una chiacchierata-fiume il camminatore Pierluigi Bellavite ci racconta la sua rotta balcanica
Un reportage dal Kosovo del post-indipendenza. La difficile transizione tra la missione Onu e quella europea, l'economia sommersa, le contraddizioni all'interno delle enclaves serbe. E una visione del passato divenuta vera e propria ossessione
Gomsique, Korpul e Fercc.Tre villaggi nel nord dell'Albania. Un viaggio nel luglio del 2007 ed una riflessione su un loro possibile sviluppo sostenibile. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
La tradizione secolare dell'olio di rose, in Bulgaria, è ancora viva. A tenerla accesa, nonostante crescenti difficoltà, sono persone come Radka Koeva, direttrice della "Balgarska roza", che dopo aver salvato l'azienda dal fallimento oggi guarda a mercati lontani. Nostro reportage
Michael studia l'Indoeuropeo, Gianni è arbresh e insegna albanese presso l'Università della Calabria, Monica è stata la prima in Italia ad ottenere un dottorato in albanologia. Un gruppo di linguisti e un viaggio in Albania tra parole, cime maestose e luoghi ai margini. Un reportage
20.000 persone occupate e un benessere diffuso. Erano gli anni '70 e '80 e Mitrovica era un importante polo minerario. Ora rimane poco, se non l'inquinamento. A farne le spese soprattutto i rom. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Sono pochi gli scambi tra Belgrado e Pristina. A febbraio "Exception", una retrospettiva di giovani artisti kosovari ha rappresentato uno dei pochi tentativi di rompere l'isolamento, ma l'inaugurazione a Belgrado è stata bloccata da un gruppo di estremisti. Un nostro reportage
Duecento persone, nella capitale turca, hanno fatto il loro pezzettino di storia: il primo corteo per il diritto alla libera scelta del proprio orientamento sessuale e contro le discriminazioni che spingono gay, lesbiche e trans nella clandestinità. Riceviamo e volentieri pubblichiamo