A partire dalle controverse elezioni dello scorso 26 ottobre, la Georgia è precipitata in una crisi di legittimità politica, segnata da una stretta di repressioni e misure autocratiche. La società civile, però, non si dà per vinta e continua a scendere in piazza
Dalle celebrazioni per la capitale europea 2025 di Nova Gorica e Gorizia che hanno avuto il pregio di scrivere una una bella pagina nelle relazioni tra Slovenia e Italia, alla stagnante situazione politica slovena, con un governo che è sempre meno sostenuto dall’opinione pubblica
In Moldova crescono la spaccatura tra forze pro-UE e forze pro-Russia, ma anche le diseguaglianze economiche. Un contesto volatile, a cui contribuiscono I problemi di rifornimento energetico, in vista delle elezioni parlamentari dell’estate 2025
La Serbia è un paese in ebollizione: dalle manifestazioni per i morti del crollo della stazione a Novi Sad a quelle contro l’apertura di una miniera di litio da parte della Rio Tinto. E i giovani tornano protagonisti della protesta
Le elezioni dell’ottobre del 2024 sono state il filo conduttore di tutto l’anno politico, e la vera e propria campagna elettorale che ha preceduto il voto è stata solo l’atto finale di un anno sulle barricate
Nonostante le settime elezioni nel giro di tre anni, la Bulgaria non riesce ad uscire dal vicolo cieco politico: nel frattempo però lo spazio dei diritti umani nel paese diventa sempre più stretto
Caduto l’ex Nagorno Karabakh dopo il recente conflitto tra Armenia e Azerbaijan, resta da costruire la pace tra i due paesi. I mesi scorsi hanno fatto ben sperare, ma numerose sono state le battute di arresto
Democrazia in declino e allontanamento dall’UE e dagli USA. L’esecutivo georgiano, guidato dal partito Sogno Georgiano, ha avviato negli ultimi mesi una dura e violenta repressione della società civile e dell’opposizione che protestano massicciamente contro la deriva autoritaria
In Romania il lungo 2024 elettorale è iniziato sotto il segno dell’alleanza tra socialdemocratici e liberali e la crescita della destra estrema. Nel frattempo il paese cerca di rafforzare la propria posizione nella Nato, preoccupato dalla guerra nella vicina Ucraina