Un premier ed un partito costruiti in tutta fretta, in grado di vincere le elezioni ma non di governare: sembra questo il destino del premier Robert Golob e del suo Movimento Libertà, che rischiano un severo ridimensionamento alle prossime elezioni europee
Lo scorso 14 dicembre l’Ucraina ha finalmente ottenuto dal Consiglio europeo il via libera per avviare i negoziati di adesione UE. Il paese inizia però a fare i conti con la stanchezza dovuta alla guerra in corso, a quasi due anni dall’inizio dell’invasione russa
La scena politica albanese rimane dominata da un governo forte e un’opposizione molto frammentata. La polarizzazione delle ultime settimane ha inciso ulteriormente sull’operato del parlamento, a scapito del dibattito politico
Dopo un attacco armato da parte dell’Azerbaijan, lo scorso settembre si è dissolta l’Autoproclamata Repubblica internazionale del Nagorno Karabakh. Gli ultimi tre mesi sono stati i più cruciali nella sua breve storia
In questi tre mesi estivi i rapporti tra Georgia e Russia hanno ampiamente occupato la scena pubblica e politica, alimentando il conflitto interno tra la presidente della Repubblica e il governo
Nei mesi estivi in Croazia si discute ampiamente dell’andamento della stagione turistica, la prima post pandemia. Ad influire su questa i cambiamenti climatici, con incendi e tempeste. Ed anche dal punto di vista politico non mancano le tempeste
A inizio giugno “Continuiamo il cambiamento” e GERB, acerrimi avversari fino a ieri, hanno raggiunto un accordo per dare un nuovo governo alla Bulgaria, in nome della stabilità e del corso pro-occidentale del paese. Un compromesso destinato a durare?
Negli ultimi mesi il primo ministro georgiano Irakli Garibashvili ha compiuto una serie di esternazioni provocatorie che hanno alzato il livello di tensione sia interno al paese che nei confronti dei partner occidentali
Le elezioni amministrative del 14 maggio scorso hanno dominato il dibattito pubblico albanese negli ultimi tre mesi. La vittoria dei socialisti era in parte prevedibile, di fronte alle torbide acque in cui naviga l’opposizione. Ora rimangono da valutare le conseguenze di tale concentrazione di potere in un partito
L’ingresso nell'area Schengen, l’adozione dell’euro, sostituzioni di ministri e scontro aperto tra presidente e capo del governo. Senza dimenticare gli abusi della polizia croata, ormai ben documentati, nei confronti dei migranti. Il primo trimestre del nuovo anno in Croazia tra luci ed ombre