Dall’inizio dell’anno la Georgia può essere definita come un paese interrotto: interruzione dei processi politici interni, interruzione dei negoziati per la pace seguiti alla guerra del 2008, e richiesta di interruzione della carcerazione dell’ex presidente Saakashvili
Ad un anno dall'invasione russa, l’Ucraina è cambiata politicamente e socialmente, ma anche militarmente. Negli ultimi mesi si è consolidata la volontà di USA e UE di continuare a sostenere il paese. Compaiono però i segnali di crisi interna sul versante dell’arruolamento militare, e qualche crepa e frattura anche in ambito politico
Si sperava che il 2022 fosse l’anno della pace tra Armenia e Azerbaijan, dopo la guerra in Nagorno Karabakh del 2020. Lo scorso dicembre però i negoziati hanno subito una brusca battuta di arresto
Nell’anno delle elezioni generali la Bosnia Erzegovina ha visto prima una serie di attacchi informatici alle istituzioni centrali, poi la tornata elettorale con tanto di modifica in corsa della legge elettorale attuata dall’Alto rappresentante e infine una grossa indagine sulla criminalità organizzata che coinvolge alti funzionari
Crisi costruite ad arte per distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica da situazioni critiche, continuo tergiversare sulle decisioni importanti, compresa un’estenuante attesa per la formazione del nuovo esecutivo. È questa la Serbia di Aleksandar Vučić
Negli scorsi tre mesi l’Albania ha visto l’elezione del nuovo presidente della Repubblica, la nomina di una nuova figura a capo del team per i negoziati con l’UE e il rilancio di una politica regionale che ha interessato principalmente il Kosovo con progetti comuni
Rapporti difficili, gravati da guerre e rivendicazioni territoriali. Le relazioni tra Armenia e Azerbaijan sembrano regolate da una clessidra che inesorabilmente lascia scorrere la sua sabbia e segna il tempo, il tempo di un nuovo conflitto
Gli ultimi mesi sono stati per la Bulgaria una sorta di esperimento governativo, con l’intento di superare il decennio dominato da Boyko Borisov, leader del movimento di centro-destra GERB. Il tentativo di cambiamento guidato dall’“uomo nuovo” Kiril Petkov è però finito prima del tempo, il suo governo è caduto e il paese andrà per l’ennesima volta alle elezioni
La Croazia si è allineata all’Unione europea nell’applicare le sanzioni contro la Russia dopo l’invasione dell’Ucraina. Un allineamento europeo confermato anche sul piano economico: a inizio giugno la Commissione Ue ha dato il via libera all’adozione della moneta unica da parte di Zagabria