Secondo lo IOM il traffico di persone è in crescita e l'Albania rimane sia paese d'origine che di transito. Un contributo al Dossier trafficking del nostro corrispondente da Tirana, Artan Puto.
Se la Slovenia gioca un ruolo essenzialmente di transito nelle reti di traffico di esseri umani, vi sono anche giovani donne slovene arruolate nella rete della prostituzione, così come ci sono altre donne dei Paesi balcanici vicini che terminano il loro periplo nei bar e nei postriboli di Ljubljana
La polizia macedone lancia un'offensiva contro la schiavitù sessuale, principalmente nell'ovest del Paese. Diversi capi del traffico di esseri umani sono stati recentemente arrestati
"Diversamente Albanesi", una mostra fotografica di Roland Tasho. "Sono più o meno le stesse persone che conoscevo prima in Albania: molti di loro esercitano la stessa professione che avevano in patria".
La questione del mercato di esseri umani dai/nei Balcani, conseguenza di politiche migratorie restrittive e della catastrofe economica in cui versano i Paesi della regione, sta lentamente arrivando al centro della attenzione dei media internazionali insieme alla consapevolezza che si stanno diffondendo in Europa nuove forme di schiavismo. Questo schiavismo della modernità, legato alla necessità di migrare e alle condizioni di illegalità in cui le migrazioni avvengono, è stato finora letto e rappresentato dai principali media e osservatori del fenomeno attraverso la lente delle storie individuali delle vittime e/o della riprovazione verso i loschi individui che questo traffico alimentano.Non è solo così. Un dossier dell'Osservatorio sui Balcani.
Un nuovo dossier curato dall'Osservatorio sui Balcani. Interviste, reportage ed alcune analisi sulla situazione delle migliaia di sfollati e rifugiati ancora presenti nei Balcani.
Lo affermano i parenti delle vittime della tragedia di Otranto. Che rifiutano un'indennizzo proposto dal Parlamento italiano ancora nel 2000. "Sbagliato rifiutare l'indennizzo, è un'implicita ammissione di colpa", dichiara uno dei legali albanesi.
Firmato un accordo tra i quattro stati lambiti dalla Sava nel quale si prevede la costituzione di una Commissione comune che governerà le acque del fiume. Un passo importante verso la collaborazione transfrontaliera nei Balcani.
A partire dallo scorso maggio i cittadini bulgari non hanno bisogno di visto per entrare nei Paesi Schengen. Tanya Mangalakova, nostra corrispondente da Sofia, in questo suo reportage inizia ad illustrarne alcune conseguenze. Il testo è in inglese.
Sono in prevalenza donne e sono fondamentali per mantenere le proprie famiglie in Bulgaria. "Facciamo lavori molto umili e per questo non veniamo percepite come concorrenti dai greci", affermano alcune di loro.
Un reportage della nostra corrispondente Tanya Mangalakova. Un viaggio tra Sofia, Salonicco ed Atene, alla scoperta delle minoranze albanesi in Grecia. Il testo è in lingua inglese.
Secondo l'ONG 'Animus' sarebbero dalle 10 alle 15.000 le donne bulgare obbligate a prostituirsi in Europa. Sono cifre esagerate ribattono dal Ministero degli interni. "Non si vuole affrontare il problema" rispondono alcuni rappresentanti della stessa ONG.
Incendio in un campo profughi nel sud della Serbia. Seppur non sia con tutta probabilità d'origine dolosa non è certo da ascrivere tra le "casualità". 100 persone sono rimaste in pochi minuti senza tetto. Un articolo dall'ufficio ICS in Serbia.
E' dal 2001 che i cittadini bulgari non necessitano di visto per entrare nel "sistema Schengen". Ma viene concessa loro una permanenza di soli 90 giorni, scaduti i quali si trasformano in "clandestini".
Proposta una tassa che ripaghi i Paesi che subiscono la cosiddetta 'fuga di cervelli'. In Bulgaria, il 65% dei laureati degli ultimi dieci anni è emigrato.
"L'unione Europea deve cominciare a discutere dell'abolizione dei visti per i cittadini della Bosnia Erzegovina". Questa la dichiarazione di pochi giorni fa rilasciata dal Rappresentante Speciale delle Nazioni Unite.
Nonostante il Kosovo sia un protettorato internazionale rimane, a tre anni dalla fine della guerra, un'area politicamente instabile nonché luogo di traffici illegali ed uno dei centri più attivi per la cosiddetta "industria del sesso".
Presentiamo l'estratto dei capitoli 2 e 24 del rapporto della Commissione europea sui progressi della Romania nell'accesso all'Unione. Il testo è in inglese.
Presentiamo l'estratto dei capitoli 2 e 24 del rapporto della Commissione europea sui progressi della Slovenia nell'accesso all'Unione. Il testo è in inglese.
Il documento introduce sinteticamente le modalità con cui sono affrontate le questioni delle migrazioni, dell'asilo e dei ritorni all'interno del Patto di Stabilità per il sud est Europa.
Introduzione al documento integrale del Patto di stabilità sulla strategia da adottare per i paesi dell'area balcanica nel campo della giustizia e degli affari interni.
Un'introduzione al ruolo del Patto di stabilità per il sud est Europa nel campo delle migrazioni e dell'asilo. Con i rimandi ai principali documenti da consultare.
Il rapporto integrale per il periodo gennaio - maggio 2002 dell'Unità di supporto per le politiche in campo migratorio e di asilo al Patto di stabilità. Il testo è in inglese.