L’Albania ha assunto la presidenza di turno del Consiglio di Sicurezza lo scorso 20 settembre. La seduta presso il Palazzo di Vetro dell'ONU è stata dedicata al mantenimento della pace e della sicurezza in Ucraina.
Il prossimo 11 luglio, come ogni anno, verranno tumulati a Srebrenica i resti delle persone scomparse nel genocidio del 1995, riconosciuti attraverso l’analisi del DNA nell’ultimo anno. Mentre a Nezuk si prepara in direzione di Srebrenica la partenza, prevista per l’8 luglio, della “Marš mira” (Marcia per la pace).
Il 29 maggio di trent'anni fa Agostino Zanotti era parte del gruppo di volontari pacifisti partiti da Brescia con un convoglio di aiuti umanitari verso Zavidovići in Bosnia centrale. Vennero assaliti da una banda militare nei pressi di Gornji Vakuf. Tre di loro, Sergio Lana, Guido Puletti, Fabio Moreni, vennero uccisi, Agostino Zanotti e Christian Penocchio si salvarono scappando nei boschi. L'eccidio non ha però fermato la volontà di proseguire senza interruzioni la cooperazione tra i due territori italiano e bosniaco, come dimostra il prossimo viaggio ufficiale.
Il 22 agosto il consiglio municipale di Tuzla ha votato per assegnare ad Alexander Langer la cittadinanza onoraria post-mortem e ha proposto di dedicare spazio alla memoria del suo impegno per la pace, nell’ambito della iniziative relative agli anni 1992-1995.
Dmitrij Muratov, direttore di Novaja Gazeta, testata per la quale scriveva Anna Politkovskaya uccisa nel 2006, ha annunciato con un video che domani il suo giornale uscirà sia in russo sia in ucraino. "L'Ucraina non è nostra nemica e non lo è nemmeno la loro lingua. Mai lo sarà", ha dichiarato. Accanto a lui si stanno aggiungendo altre voci russe contro l'azione militare di Putin.
Nei giorni scorsi Alexander Langer (1946 -1995) è stato proclamato "post mortem" cittadino onorario di Sarajevo per il suo impegno profuso nella promozione della pace e della riconciliazione in Bosnia Erzegovina.
Per un malore improvviso è morto martedì scorso Massimo Bonfatti, fondatore dell’organizzazione di volontariato Mondo in Cammino che dal 2005 si adopera per la riconciliazione interetnica nel Caucaso del Nord e per le battaglie anti-nucleari dopo la tragedia di Chernobyl.
Dopo quattro anni in cui la commemorazione delle vittime del campo di concentramento di Jasenovac si è tenuta divisa, tra comunità delle vittime e rappresentanze istituzionali, finalmente in Croazia si torna indietro.
Martedì 2 maggio si è spento a Como, alla soglia degli 83 anni, Don Renzo Scapolo, uno dei numerosi testimoni intervistati nel corso del Progetto Cercavamo la pace. Scapolo fu uno dei principali rappresentanti della mobilitazione di solidarietà di ispirazione cattolica durante le guerre jugoslave.
Oggi nelle strade di Prijedor, ma anche in altre città del paese, si commemora la Giornata delle fasce bianche. In memoria delle migliaia di civili non-serbi deportati e uccisi nei primi mesi di guerra dopo che vennero obbligati, a partire dal 31 maggio del 1992, a portare una fascia bianca al braccio.
Domenica 29 maggio, in occasione dell'anniversario dell'uccisione di tre volontari di Brescia e Cremona avvenuta in Bosnia centrale nel 1993, l'Associazione per l'Ambasciata della democrazia locale a Zavidovići onlus (ADL Zavidovići) organizza un evento pubblico dal titolo "Le attualità di un eccidio. Le ragioni per continuare l'impegno di solidarietà".
L’allargamento dell’Unione europea pareva non interessare più a nessuno. Non l’aveva menzionato nemmeno Barroso nel suo ultimo discorso all’Unione il 12 settembre. Senza dubbio, in un momento di crisi come quello che viviamo non è facile alzare lo sguardo.