23 agosto 2016

L'Associazione dei giornalisti professionisti albanesi (Apj) assieme ad una coalizione di altre associazioni che operano per la libertà di stampa hanno chiesto al Parlamento di ritirare la proposta di legge relativa ad una nuova normativa anti-corruzione che rischia di minare la libertà dei media

Link: EFJ

Secondo APJ, il controverso articolo 13 della proposta di legge che dovrebbe regolare “l'organizzazione e funzionamento dell'istituzione preposta a combattere corruzione e crimine organizzato” imporrà a giornalisti e media l'autocensura.

La previsione di legge sancisce che “ogni influenza o condotta inappropriata sul lavoro dei procuratori speciali o sulle loro azioni che avvenga tramite le autorità pubbliche o i media, o qualsiasi altra pressione che provochi un impatto sull'indipendenza dei procuratori, è proibita e punita dalla legge”.

APJ ha sottolineato che la definizione “ogni influenza o condotta inappropriata” contenuta nell'articolo 13 creerà spazio per cattive applicazioni e abuso della nuova legge. Qualunque giornalista e media che si occupi di un caso seguito dalle autorità giudiziarie potrebbe essere accusato di aver violato la legge e di conseguenza condannato. Per paura di questo giornalisti e media potrebbero autoimporsi la censura.

La Federazione europea dei giornalisti (EFJ) sostiene il suo affiliato APJ nel richiedere al Parlamento albanese lo stralcio dell'articolo 13 della legge. La proposta di legge dovrebbe essere posta al vaglio dei parlamentari albanesi in settembre.

 

Questa pubblicazione è stata prodotta nell'ambito del progetto European Centre for Press and Media Freedom, cofinanziato dalla Commissione europea. La responsabilità sui contenuti di questa pubblicazione è di Osservatorio Balcani e Caucaso e non riflette in alcun modo l'opinione dell'Unione Europea. Vai alla pagina del progetto

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