Il 12 luglio la Filarmonica della Scala di Milano terrà a Sarajevo un concerto per la Pace. Lo ha annunciato l'ambasciatore italiano Corrias durante l'incontro dello scorso 30 aprile con il ministro degli Esteri della BiH in cui si è discusso del percorso europeo del paese
Fonte: Il Velino - Ambasciata d'Italia a Sarajevo
La cooperazione tra Italia e Bosnia Erzegovina (Bih) passa anche per la musica. Il prossimo 12 luglio la Filarmonica della Scala di Milano terrà a Sarajevo, presso il Teatro Nazionale, un concerto per la Pace. L’iniziativa, ha spiegato l’ambasciatore italiano a Sarajevo Ruggero Corrias al termine di un incontro con il ministro degli Esteri della Bih, Igor Crnadak, è “dedicato al domani di questo Paese”. Il concerto sarà diretto da Ottavio Dantone e vedrà la partecipazione del soprano Roberta Invernizzi e del contralto Delphine Galou.
Al centro dei colloqui il percorso europeo della Bosnia e la nuova agenda di connettività promossa dall’Ue per lo sviluppo delle infrastrutture strategiche nei Balcani. Corrias, che ha voluto esprimere la solidarietà dell’Italia per l’attentato al commissariato di Zvornik, ha richiamato l’esigenza che il Paese risponda unito alla minaccia del terrorismo di matrice islamica. Il ministro e l’ambasciatore hanno anche convenuto sull’importanza che la Bosnia non perda l’opportunità offerta dalla nuova iniziativa europea, attuando subito e attraverso un rafforzato coordinamento interistituzionale un primo pacchetto di riforme socio-economiche prioritarie per i cittadini.
Ricordando le prossime commemorazioni del genocidio di Srebrenica, Corrias ha auspicato che la ricorrenza dei venti anni non sia oggetto di strumentalizzazioni di parte, ma rappresenti piuttosto un’occasione di riconciliazione e dialogo.
Nel passare in rassegna lo stato delle relazioni bilaterali, infine, il ministro ha espresso apprezzamento per il ruolo dell’Italia di primo partner culturale della Bosnia, confermato dall’appuntamento di luglio con La Scala di Milano. “L’atto terroristico di Zvornik è un campanello d’allarme cui la Bosnia deve rispondere unita – ha commentato l’ambasciatore -, affrontando subito anche la crisi economica sociale. L’Unione europea ha offerto un nuovo percorso a Sarajevo. Va intrapreso con una urgente azione riformatrice e lo sguardo rivolto al futuro. La Scala di Milano porterà questo messaggio a luglio, con un concerto dedicato al domani del Paese”.