Il 5 febbraio a Bari, presso la Mediateca regionale pugliese, si tiene la presentazione del libro e della mostra fotografica “Diario da Idomeni. Lungo la rotta balcanica”, del fotografo Andrea D’Aversa che sarà presente all'incontro, dedicata al mondo dei diritti sull’immigrazione
“Idomeni, il campo profughi sul confine greco-macedone rappresenta il simbolo della forte crisi umanitaria che stiamo vivendo in questi anni…”. È così che viene introdotto “Diario da Idomeni. Lungo la rotta balcanica”, il libro fotografico del freelance pugliese Andrea D’aversa le cui foto saranno esposte a Bari, mercoledì 5 febbraio in Mediateca Regionale Pugliese (via Giuseppe Zanardelli 30) con inizio alle ore 18.00.
L’inaugurazione vedrà la partecipazione di Erminia Rizzi, socia dell’associazione nazionale A.S.G.I. (Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione) per un aggiornamento sulle condizioni dei migranti lungo la rotta balcanica.
Organizzato e moderato da Carmen Zaira Torretta, aspirante giornalista e studentessa in “Relazioni Internazionali e Studi Europei” presso l’Università di Bari, con D’aversa, attraverso il suo lavoro fotografico, si ripercorreranno le storie delle persone nel campo profughi di Idomeni, i timori legati al loro cammino migratorio e le loro speranze rivolte all’Europa come terra d’accoglienza. Insieme all’esperta Erminia Rizzi si conosceranno le procedure legali e d’accoglienza collaudate dall’Unione Europea.
Grottagliese, classe 1992, Andrea D’aversa vive nella provincia di Taranto e, dopo aver conseguito la laurea in "Fotografia Professionale" presso la L.A.B.A. di Firenze, si dedica sempre con maggiore attenzione alla fotografia di reportage e al visual-journalism. Nel 2015 produce “ Man Made Corrosion”, un reportage sullo stato di abbandono della provincia tarantina dopo la nascita dell’Ilva.
Nel 2016 nasce il progetto fotografico “Diario da Idomeni" con l’intenzione di documentare la vita interna di uno dei campi profughi più grandi d’Europa. Nel 2017 collabora alla produzione del cortometraggio " Corri fratello, corri" diretto dal regista Pietro Cinieri, una denuncia sullo sfruttamento dei profughi nelle campagne pugliesi. Nel 2019 partecipa alla realizzazione di “Apolide”, il cortometraggio del regista Alessandro Zizzo, prodotto da "Sinossi Film" e sostenuto dall'Apulia Film Commission.
L'evento è stato reso possibile grazie al sostegno di Regione Puglia , Apulia Film Commission e Mediateca regionale pugliese .