La Fondazione Luchetta, Ota, D’Angelo, Hrovatin annuncia l’apertura del bando per la prima edizione del "Premio Rotta Balcanica", nell’ambito del XX del Premio Giornalistico Internazionale Marco Luchetta e del trentesimo anniversario delle stragi di Mostar e Mogadiscio. Le opere vanno inviate entro il 21 ottobre 2023
Fonte: Articolo 21
La Fondazione Luchetta, Ota, D’Angelo, Hrovatin di Trieste annuncia l’apertura del bando per la prima edizione del "Premio Rotta Balcanica", nell’ambito del XX del Premio Giornalistico Internazionale Marco Luchetta e del XXX delle stragi di Mostar e Mogadiscio: un riconoscimento speciale riservato a giornalisti, giornaliste e fotoreporter che con grande sensibilità hanno raccontato la difficile tematica delle violenze e sopraffazioni che vengono perpetrate alle persone migranti lungo la Rotta Balcanica, in particolare a quelle più deboli e indifese.
Un’idea nata dalla sensibilità del giornalista Ludovico Fontana che qualche mese fa ha lasciato la sede Rai di Trieste alla volta di Torino e che attraverso questa iniziativa, prontamente accolta con entusiasmo dalla Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin ha desiderato lasciare un segno tangibile del suo rapporto con il territorio, puntando i riflettori sul tema della Rotta Balcanica e in particolare del suo passaggio a Trieste, su cui non si indaga mai abbastanza e sul quale, ancora troppo spesso, cala un velo di silenzio.
L’iniziativa, che ha raccolto da subito l’adesione e la partecipazione dell’Ordine nazionale e regionale dei Giornalisti, della Federazione Nazionale della Stampa Italiana e della sua articolazione regionale, delle associazioni Articolo 21 e Carta di Roma, è stata lanciata in occasione della Giornata Nazionale delle Vittime dell’Immigrazione, celebrata lo scorso 3 ottobre, promuovendone la sensibilizzazione non solo nei confronti della cittadinanza, ma anche tra gli stessi operatori dell’informazione, affinché sia tenuta sempre alta l’attenzione sul tema e al contempo riconoscendo il valore sociale del giornalismo.
«Sono veramente felice che il Premio illumini la Rotta Balcanica, – dichiara la Presidente della Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin, Daniela Schifani Corfini – la migrazione di tante persone è resa ancora più drammatica dalle condizioni in cui avviene e il desiderio di molti, oggi, sarebbe di non vedere e di ignorare il problema, come se la sofferenza degli “altri”, non ci riguardasse. Lodovico Fontana ha avuto un’intuizione che gli fa onore come giornalista ma soprattutto come uomo ed è un onore, per me, poterlo ringraziare pubblicamente per questo».
Il Premio è suddiviso in due sezioni: “Stampa (Italiana e internazionale)” e “Immagini“, per premiare rispettivamente il miglior articolo/reportage pubblicato su quotidiani, periodici o online, e il miglior servizio giornalistico della durata massima di 30 minuti. La partecipazione è gratuita e aperta a tutti i giornalisti, giornaliste e fotoreporter che abbiano pubblicato, trasmesso o diffuso i loro lavori nel periodo compreso tra il 3 ottobre 2022 e il 21 ottobre 2023.
Il riconoscimento previsto per ciascuna delle due categorie è di 3000 euro. Ogni candidato/a può partecipare con un massimo di tre opere per ciascuna categoria, le quali dovranno pervenire entro e non oltre sabato 21 ottobre 2023. Per partecipare, è necessario registrarsi attraverso il sito ufficiale del Premio Giornalistico Marco Luchetta (www.premioluchetta.com). I dettagli su come partecipare e le istruzioni per l’invio delle opere sono disponibili nella sezione “Bando e Iscrizioni” del sito.
La cerimonia di premiazione si terrà domenica 28 gennaio 2024, in occasione del trentesimo anniversario della strage di Mostar.
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