Dal 10 a 21 ottobre torna il Filmfestival Religion Today di cinema delle religioni per una cultura della pace e del dialogo tra persone, popoli, fedi e culture. Decine di film in concorso, tra i quali "Krugovi" di Srdjan Golubović, oltre a spettacoli e approfondimenti dedicati al "cambiamento", come imperativo cui ognuno è chiamato a rispondere e parola chiave del dialogo tra religioni e società
Fonte: Provincia autonoma di Trento - Religion Today Filmfestival
Torna, dal 10 al 21 ottobre 2014 a Trento e in varie località italiane, il Religion Today Filmfestival, primo festival internazionale e itinerante di cinema delle religioni per una cultura della pace e del dialogo tra persone, popoli, fedi e culture.
Ancora una tappa – la diciassettesima – per il filmfestival nato con l’obiettivo di indagare criticamente l'inesauribile dialogo tra cinema, fede e religioni, per un doppio “viaggio nelle differenze” tra generi e stili, culti e credenze. Trento resta il cuore di una proposta che anche per il 2014, con 49 film provenienti da oltre 20 paesi, selezionati tra oltre 300 iscrizioni da tutto il mondo, conferma la capacità del cinema di gettare uno sguardo mobile e inquieto sulla pluralità e l’attualità dei fenomeni religiosi. Il capoluogo trentino ospiterà anche i lavori della giuria internazionale (www.religionfilm.com/it/juries) che assegnerà i quattro premi principali al miglior film a soggetto, al miglior documentario, al miglior cortometraggio, “Nello spirito della Fede”. Altri premi saranno assegnati dalla giuria SIGNIS (Word Catholic Association for Communication) e dalle giurie speciali del Festival. Tutte le proiezioni, al Teatro San Marco, saranno introdotte e commentate alla presenza di numerosi registi di diversa nazionalità e con il contributo di una rete sempre più ampia di partner scientifici e associazioni.
Partendo dall’esuberante varietà dei film in concorso, che raccolgono storie di cambiamenti personali o collettivi, attesi o subiti, eclatanti o mancati, il programma trentino sviluppa la riflessione sul tema dell’anno anche attraverso incontri, dibattiti, eventi speciali. Proprio al tema del cambiamento, con particolare riguardo alla “rinascita” della religiosità nelle grandi metropoli contemporanee, sarà dedicata l'anteprima prevista per la giornata inaugurale del Filmfestival, il 10 ottobre alle 17.30, presso il Dipartimento di Sociologia a Trento.
In serata, sarà l’avvio di un percorso sul ruolo delle religioni nella difesa della legalità e nella promozione della giustizia e della sicurezza sociale, organizzato in stretta collaborazione con la sezione regionale dell’Associazione Nazionale Magistrati, a caratterizzare l'inaugurazione ufficiale della 17° edizione del Filmfestival, dalle 20.30 presso il Teatro San Marco di Trento, moltiplicando linguaggi e punti di vista per una netta affermazione “Contro la mafia”. Il Festival si aprirà infatti sulle note intense e personali del monologo “U Parrinu” - La mia storia con Padre Pino Puglisi ucciso dalla mafia - scritto e interpretato da Christian Di Domenico. Seguirà una tavola rotonda dal titolo “Il Vangelo vuole giustizia”, sulla necessità di portare avanti la lotta contro la mafia e trasmetterne l’urgenza alle nuove generazioni, al quale parteciperanno Piergiorgio Morosini, giudice del Tribunale di Palermo già impegnato in numerosi processi di mafia e don Maurizio Francoforte, parroco del quartiere Brancaccio a Palermo, già teatro dell’azione e della morte di don Puglisi.
Da sabato 11 ottobre per altri dieci giorni, saranno tantissimi gli eventi e le proiezioni, realizzati in partenariato con numerosi enti del territorio tra i quali Osservatorio Balcani e Caucaso (OBC). Proprio sabato 11 ottobre, infatti, alle ore 20.30 presso il Teatro San Marco a Trento, la serata proporrà tra l’altro una nuova sinergia con OBC sulla sfida della convivenza e le dinamiche post-conflitto evocate dal film “Circles” (Krugovi) del regista serbo Srdjan Golubović. Il film verrà presentato dalla direttrice di OBC Luisa Chiodi. Krugovi racconta la storia di Srdjan Aleksić, riservista serbo morto a Trebinje nel 1993 difendendo i suoi amici bosniaco-musulmani dalla violenza dei serbo-bosniaci. La pellicola, ambientata 12 anni dopo, si interroga sulle conseguenze di un atto eroico sulle vite di amici e parenti del protagonista.
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Per informazioni:
Religion Today Filmfestival
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