E' stato approvato il Programma di Cooperazione Interreg Italia-Slovenia 2014-2020. Maurizio Tremul, della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, esprime molta soddisfazione e prevede l'avvio di un'intensa attività di progettazione europea tramite una collaborazione tra Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e Repubblica di Slovenia
AISE e Programma Interreg Italia-Slovenia
Il presidente della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul esprime oggi la propria “soddisfazione” per l’approvazione, da parte della Commissione Europea, del Programma di Cooperazione Italia-Slovenia, per il periodo 2014-2020. “Dopo molti mesi di trattative, revisioni e armonizzazioni, - commenta Tremul – il Programma è stato definitivamente approvato e si attende ora l’avvio dei primi bandi, ai quali l’Unione Italiana aderirà con alcuni progetti volti alla valorizzazione del patrimonio storico, culturale, linguistico ed enogastronomico dell’area transfrontaliera, in collaborazione con altre Istituzioni della Comunità Nazionale Italiana e con le Istituzioni della Comunità Nazionale Slovena in Italia. Proprio con quest’ultima, un fondamentale percorso di riavvicinamento e di collaborazione è stato avviato nell’ambito dell’europrogettazione, con la realizzazione di numerosi progetti dedicati in primo luogo alla posizione delle minoranze in Slovenia e Italia. In questo senso, si rammenta l’ottima attuazione e di progetti quali 'JezikLingua', 'EDUKA', 'LEX', 'Agromin', 'Min-Tur' e 'Sapeva', solo per citarne alcuni”.
Il nuovo Programma di Cooperazione INTERREG V A Italia-Slovenia potrà avvalersi di una dotazione finanziaria complessiva di 91,6 milioni di Euro, di cui 78 stanziati direttamente dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), oltre ai rispettivi cofinanziamenti nazionali. Il Programma, include i principi fondamentali di integrazione territoriale elencati nelle macro strategie per la Regione Adriatico-Ionica (EUSAIR) e per la Regione Alpina (EUSALP), approvate dal Parlamento Europeo come strategie fondamentali di sviluppo regionale.
In questo ottica, l’Unione Italiana auspica “l’inserimento del Progetto JezikLingua 2 all’elenco dei progetti strategici del Programma, in quanto, di comune accordo con la Comunità Nazionale Slovenia in Italia e in seguito alle decisioni prese dal Tavolo di lavoro misto per la cultura, l’educazione e le minoranze tra la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e la Repubblica di Slovenia, tenutosi a Capodistria il 17 luglio 2015, è stata definita la natura prettamente “strategica” del Progetto JezikLingua 2 per ambedue i Paesi”.
L’Unione Italiana, conclude Tremul, “invita, pertanto, al rispetto delle decisioni prese al Tavolo di lavoro misto, per una piena e reale applicazione del principio di coesione sociale e integrazione territoriale tra i Paesi confinanti che, alla luce delle tristemente attuali vicende che riguardano i confini degli stati dell’altro Adriatico, oggi più che mai non possono venir disattese”.
La copertura geografica del Programma è stata ridotta rispetto al periodo 2007-2013, riportandola alla configurazione dei precedenti INTERREG II e INTERREG III. Questa scelta dovrebbe favorire una maggiore coerenza tra l’area del Programma e le specifiche relazioni transfrontaliere evitando squilibri nell’attuazione progettuale.
L’area su cui insiste il Programma si estende su una superficie di 19.841 km² con una popolazione totale di circa 3 milioni di abitanti. L’intera area comprende 5 regioni statistiche italiane - cosiddette NUTS 3 – ovvero, per la Regione Friuli Venezia Giulia, le province di Udine, Pordenone, Gorizia e Trieste e per la Regione del Veneto la sola provincia di Venezia e 5 regioni statistiche slovene Notranjsko-primorska, Osrednjeslovenska, Gorenjska, Obalno-kraška e Goriška. A livello di NUTS 2 sul versante italiano, le regioni coinvolte sono il Veneto e il Friuli-Venezia Giulia, mentre sul versante sloveno sono la Vzhodna Slovenija e la Zahodna Slovenija.