A maggio presso l'Istituto bulgaro di cultura alcune installazioni dell'artista Maria Chiara Calvani
“The Hammok and The Songlines” è ilrisultato di un progetto di ricerca sui canti popolari e sul patrimonio popolare bulgaro eseguita presso la casa del basso Boris Hristov di Roma e dell’esperienza artistica che ha coinvolto la comunità di Strakljevo nei mesi di luglio e agosto 2017 in occasione della residenza a cura di Hristyana Stomonyakova – Culture&Energie - che ha ospitato l’artista Maria Chiara Calvani nel paese bulgaro.
Sabato 12 maggio e domenica 13 maggio, dalle 10.00 alle 19.00, presso l'Istituto bulgaro di cultura a Roma verrà presentata:
UNA STORIA FOTOGRAFICA: un’ installazione della documentazione fotografica che racconta il legame con la comunità di Straklevo durante il mese della residenza artistica di Maria Chiara Calvani. Una storia di incontri con i suoi abitanti, le sue architetture e i suoi paesaggi. Il racconto di come iniziano a nascere dei legami tra l’artista e gli abitanti, fatti di momenti di preparazione e condivisione del cibo e di un tempo dedicato all’apprendimento e allo scambio di saperi artigianali, narrativi e canti tra culture diverse.
Tra gli scatti fotografici si alternano oggetti legati agli antichi lavori connessi all’economia del territorio, all’artigianato tessile, agli oggetti usati nella vita domestica di un tempo e ancora in uso, a immagini di cibi preparati per condividere un tempo di conoscenza e consolidare i legami creati. Nelle foto si scoprono i volti degli abitanti e delle donne, si percepiscono gli spazi dove le lezioni di canto sono avvenute ed altri aspetti legati all’ intrecciarsi di relazioni e si scopre una rete di persone ancora capace di collaborare, fare gruppo e mettersi in gioco sentendosi parte di un tessuto sociale in cui ognuno è ricchezza per l’altro.
UN’AMACA: realizzata con corde colorate provenienti da diversi paesi e lavorata dalle mani di donne e uomini di diverse culture sarà installata nel parco dell’Istituto dove potranno sdraiarsi le persone che saranno presenti durante l’evento. Dal 2013 l’artista ha iniziato a viaggiare in diverse regioni d’Italia, Croazia, Bosnia & Herzegovina, Montenegro, Romania, Macedonia, Turchia, incontrando persone, apprendendo diversi approcci e tecniche di lavoro a maglia, collezionando corde colorate utili per realizzare l’amaca acquistate in questi territori. L’esperienza del lavoro a maglia ha coinciso con un’esperienza di ascolto di canti antichi. Le persone incontrate che hanno contribuito con il loro lavoro alla realizzazione dell’amaca hanno cantato canti delle loro culture: d’amore, di separazioni legate a conflitti e guerre, canti di esilio, di popoli emigrati altrove; canti di fatti accaduti nel corso di diverse epoche storiche ed in luoghi diversi. Maria Chiara Calvani ha coinvolto anche gli abitanti di Strakljevo nella sua realizzazione. Alla fine della residenza l’ha installata in diversi parchi del villaggio, parchi pubblici e scolastici ed ha invitato le persone, ma specialmente i bambini della comunità, a sdraiarsi ed a rilassarsi su di essa. Anche presso l’Istituto Bulgaro di Roma le persone potranno sdraiarsi ed ascoltare la traccia sonora di canti raccolti nei diversi territori toccati dai viaggi dell’artista. L’amaca continuerà a viaggiare in altri paesi e nei luoghi che sapranno accoglierla. Accompagnerà la presentazione dell’amaca un book che documenta questo viaggio.
UN VIDEO:Un video intitolato “La mia casa la tua casa” realizzato con la collaborazione di alcuni abitanti di Strakljevo particolarmente vicini ai canti di tradizione orale del loro paese, verrà proiettato sulla parete della grade sala dell’Istituto. L’artista arrivata a Strakljevo ha iniziato a camminare per le strade del paese e ad incontrare persone alle quali ha provato a cantare i canti che aveva appreso. Alcuni abitanti del pese hanno risposto lasciandosi coinvolgere in sessioni di canto ed insegnandole nuovi canti. L’artista ha proposto ad alcune donne particolarmente interessate di incontrarsi in diversi momenti e di cantare insieme. Questo video racconta l’esperienza dell’incontro nel canto e sottolinea le diverse sfumature linguistiche presenti nella cultura bulgara per la presenza di popoli con riti e tradizioni diverse.