Già nello scorso settennato dei fondi di coesione europei sono stati dedicati molti miliardi di euro alla tutela ambientale. 9 miliardi sono andati ai paesi Ue del Sud Est Europa
In Montenegro è grave crisi politica. Di recente il presidente della Repubblica Milo Đukanović ha rifiutato di dare il mandato per formare un nuovo esecutivo al leader di Demos Miodrag Lekić, spingendo per elezioni anticipate. Una mossa che potrebbe valergli l'impeachment
Nella cornice del festival Pordenonelegge 2022, un'intervista allo scrittore ucraino Aleksej Nikitin, che ha raccontato come si vive a Kyiv negli ultimi mesi, ha illustrato i suoi ultimi romanzi e ha descritto il rocambolesco viaggio che l'ha portato in Italia
Quali le conseguenze dell'annuncio della mobilitazione parziale in Russia nei territori occupati dell'Ucraina? E quali reazioni vi sono state a Kyiv? Un'analisi
I recenti scontri armeno-azeri del 13-14 settembre non hanno riguardato il territorio del Nagorno Karabakh. Ma le conseguenze si faranno sentire anche - e soprattutto - lì. Un'analisi
Dopo Belgrado, Novi Sad. Il nuovo piano urbanistico minaccia le rive del Danubio e un'area naturale che "fa respirare" il fiume, fondamentale in caso di alluvione. L'amministrazione cittadina prosegue a spada tratta lungo la via del cemento
Sergio Tavčar per TV Capodistria commentava le partite di pallacanestro del sabato dai pittoreschi palazzetti disseminati in tutta la Jugosavia. È ora nelle librerie il suo "L'uomo che raccontava il basket", edito da Bottega Errante Edizioni
La mattina del 21 settembre il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato che nel paese vi sarà una “mobilitazione parziale”. Non è ancora chiaro cosa questo comporti ma di certo, per i cittadini russi e per il conflitto siamo ad un momento di drammatici cambiamenti. Cosa ne pensano alcuni politologi russi
Nonostante i divieti del governo volti a limitare la manifestazione LGBT belgradese, sabato 17 settembre oltre diecimila persone hanno sfilato per le vie della capitale. Si può quindi parlare di un successo? Sì e no, il perché ce lo spiega Goran Miletić, direttore dell’Ufficio Europa e MENA al Civil Rights Defenders e tra gli organizzatori dell’Europride
Divieti e minacce non sono riuscite a fermare l'Europride di Belgrado e la sua colorata Parata dell'orgoglio che ha sfilato per le vie della capitale. Non sono però mancati incidenti, insulti e richiami alla violenza. La strada per la piena approvazione dei diritti LGBT in Serbia resta in salita
La politica azera ha intrapreso una strada oscura verso l'irredentismo. Non ci potrà essere una pace duratura finché non verranno superati i miti di vendetta e il nazionalismo violento
La debolezza di Mosca, la guerra in Ucraina, la difficoltà per l'Unione europea di rinunciare alle forniture di gas azere, l'attuale vulnerabilità armena. Sono tutti fattori che contribuiscono a chiarire il contesto del rinnovato conflitto tra Armenia e Azerbaijan e i motivi dell'escalation dei giorni scorsi
"I fantasmi sono una specie dichiarata estinta nel XX secolo", ha dichiarato Erri De Luca. "A Napoli ve ne erano in ogni casa”. Saranno forse estinti in Italia… ma vivi più che mai a Belgrado, dove hanno trovato rifugio nei depositi della compagnia ferroviaria nazionale
Il Donbass, la Crimea e la tenuta del potere di Putin alla luce degli ultimi giorni di controffensiva ucraina. Abbiamo intervistato lo storico Simon Pirani
Nuovamente drammatica la situazione tra Armenia e Azerbaijan. Se si vuole la pace passi in avanti debbono essere fatti da entrambi i contendenti ma c’è chi trae vantaggio dalla prosecuzione del conflitto
Nuotare per decine di chilometri senza l’uso delle gambe, così un sedicenne macedone insegna a non arrendersi di fronte alle difficoltà e ispira l’intero paese
Il terzo appuntamento con FuoriVia e il Danubio continua e si conclude, per quest’anno, con il racconto del Grande Fiume: dal Mar Nero a Ruse, attraverso le storie di coloro che lo vivono, popolano, pescano, navigano e che, talvolta, lo ignorano
A seguito di attacchi al proprio sistema informatico l'Albania ha accusato l'Iran e ha interrotto ogni relazione diplomatica. Sullo sfondo il conflitto per l'ospitalità data al gruppo iraniano anti-ayatollah Mek
I suoi manifesti realizzati per il Primo maggio 1977 rientrano tra le immagini più potenti della storia dei lavoratori in Turchia. Abbiamo parlato con Gülsün Karamustafa del clima politico di quel periodo e del suo contributo artistico al movimento