La "battaglia" di una bosgnacca per vedere rimossa una chiesa ortodossa costruita illegalmente sulla propria proprietà diviene un test sulla tolleranza in Republika Srpska (RS) nei confronti di chi ha fatto rientro nelle proprie case dopo la guerra. Un articolo scritto per IWPR da Sadik Pazarac. Traduzione a cura dell'Osservatorio sui Balcani.
Sono rinchiuse in un carcere libico, condannate a morte. La Bulgaria sperava in pressioni UE nei confronti di Gheddafi per risolvere la questioni. Ma le priorità di alcuni Paesi europei sembrano tutt'altre.
Al momento della dichiarazione d'indipendenza Croazia e Slovenia si accordarono sul confine di terra, ma non su quello di mare. Oggetto del contenzioso, che sta riaccendendo pulsioni nazionaliste, il Golfo di Pirano.
Il governo serbo bosniaco riconosce per la prima volta la dimensione del massacro di Srebrenica. Estradato all'Aja uno dei più stretti collaboratori del generale Mladić, Ljubisa Beara. Allo stesso momento, inizia di fronte al Tribunale Internazionale il processo a Naser Orić
Reazioni in Croazia alle dichiarazioni del vice premier italiano Fini su Istria, Fiume e la Dalmazia. Un incidente a Spalato. Ma la risposta ufficiale di Zagabria è cauta, e i rapporti tra Italia e Croazia restano buoni. Per ora, si è trattato solo di una tempesta in un bicchier d'acqua
Se Bruxelles mira a sostituire le Nazioni Unite nel protettorato, deve innanzitutto rendere più univoca e significativa la propria attuale presenza in Kossovo. Un articolo di Markus Bickel, redatto per IWPR e tradotto a cura di Osservatorio sui Balcani.
Alla vigilia della ripresa dei lavori del Parlamento montenegrino, il capo missione dell'OSCE, Maurizio Massari, giunge a Podgorica per cercare di far cessare il boicottaggio del parlamento da parte dell'opposizione e risolvere la questione delle dirette televisive delle sedute parlamentari
Sale la tensione in Vojvodina e il timore che possano verificarsi divisioni e conflitti su base etnica. L'insediamento della nuova sindaca del Partito radicale non fa che aumentare il fermento di una scena politica già di per sé piuttosto accesa
Varata di recente la nuova legge antimafia, creata sul modello di quella italiana rappresenta un passo necessario per combattere un fenomeno che sta aumentando di dimensioni in maniera considerevole. Secondo indagini internazionali sarebbero 15 le famiglie mafiose albanesi
Dopo una riforma del 1999 ogni cittadino bulgaro ha iniziato a contribuire con il 6% del proprio reddito al sistema sanitario nazionale. Ma 2 milioni di persone non sono ritenute in regola dalle autorità e dal primo ottobre per loro è scattato il blocco di ogni prestazione medica. Anche chi è in regola però è spesso costretto ad allungare una bustarella ...
Una crescita che si aggira sul 40% annuo. E' la folle corsa dei prezzi di case e terreni in alcune parti della Romania. Un mercato sempre più in mano ad imprenditori italiani ed a aziende straniere.
Per la prima volta sotto il 50% la percentuale dei favorevoli alla integrazione europea del Paese. In difficoltà la politica del premier HDZ Sanader, mentre la destra del partito mostra insofferenza. In dicembre la Croazia al voto per il presidente. Verso una resa dei conti all'interno dell'HDZ?
Una corsa affannata contro il tempo. E' quella della Comunità internazionale per convincere i serbi del Kossovo ad andare a votare. Schede elettorali ristampate, continue eccezioni sulla procedura. Ma sia tra gli albanesi che i serbi del Kossovo sembra regnare lo scetticismo.
Dal 24/8 al 2/9 un pulman dello SPI-CGIL ha attraversato i Balcani, percorrendo più di tremila chilometri, per tornare nei luoghi che lo hanno visto presente con azioni di solidarietà e di cooperazione sia negli anni della guerra che negli anni successivi
Javier Solana e Chris Patten giungono in visita in Serbia e Montenegro con l'intento di discutere il principio da poco adottato definito del "doppio binario", un regolamento diversificato per le due repubbliche in materia economica e doganale in vista dell'associazione della Serbia e Montenegro all'UE
Le elezioni in Kosovo del 23 ottobre prossimo dividono la Belgrado ufficiale, da un lato il premier e dall'altro il presidente della Repubblica. Nel frattempo si è tenuta nella capitale serba una tavola rotonda con l'intento di analizzare la situazione della provincia
La crisi dei Balcani non si è risolta con la fine delle ostilità e i traguardi da raggiungere rimangono molti. Per Ennio Remondino è ora che l'Unione Europea si impegni attivamente nel processo di stabilizzazione dei Balcani e si assuma delle responsabilità che in passato ha scansato. Un contributo di Francesco Lauria
Dopo le violenze del 17 marzo scorso, i soli Serbi rimasti a vivere a Pristina sono una comunità di poche decine di persone. Abitano quasi tutti nello "Ju program", un palazzo a pochi minuti dal centro città, conosciuto anche come "the cage", la gabbia. Biserka I., serba di Croazia, a Pristina dal 1995, vive qui. Ci racconta come
Abbiamo incontrato a Pristina Shkelzen Maliqi, direttore del Centro per gli Studi Umanistici "Gani Bobi" e noto intellettuale albanese. Maliqi parteciperà al convegno annuale di Osservatorio sui Balcani, "L'Europa dei protettorati", che si terrà il 3 e 4 dicembre prossimi a Venezia