A quasi trent’anni dal genocidio siamo molto lontani dall’avvio di un dialogo e di una discussione pubblica - in Bosnia Erzegovina e in Europa - rispetto alle memorie di quanto avvenuto a Srebrenica. Un'intervista a Andrea Rizza Goldstein
Il Vertice europeo del 23-24 giugno ha gettato un'ombra sui Balcani occidentali, mettendo in stand-by ogni prospettiva di integrazione. Tuttavia, i giovani della regione si sentono da tempo europei, condividendo gli stessi valori e interessi di altre parti del continente
L'avvocato esperto di media Andrea Di Pietro commenta positivamente il pacchetto anti-SLAPP della Commissione Europea e sostiene la necessità di promuovere eventuali iniziative di formazione destinate agli operatori della giustizia, per riconoscere e combattere le cause vessatorie che minaccino la libertà di espressione e il diritto dei cittadini a partecipare al dibattito pubblico
Alexander Langer, politico altoatesino e parlamentare europeo, negli anni '90 ha dedicato un grande impegno nella ricerca di soluzioni pacifiche al conflitto in Bosnia. I suoi scritti sono stati ora tradotti in bosniaco e saranno il perno di incontri per giovani su diritti umani, ecologismo e attivismo
Il nuovo governo sloveno ha promesso, entro fine anno, la rimozione delle famigerate barriere di filo spinato anti-migranti al confine con la Croazia. Non sarà un “liberi tutti”, ma solo la sostituzione di un rozzo meccanismo di controllo con altri più sofisticati
Il percorso europeo della Macedonia del Nord si sta strasformando in una farsa ed i suoi cittadini rischiano di pagarne drammatiche conseguenze. Una ricostruzione passo per passo
La guerra continua in Ucraina eppure, in alcune aree del paese, si tenta un ritorno alla normalità. Illusioni che i bombardamenti russi costantemente infrangono
L’intelligenza artificiale e gli algoritmi sono al centro del nuovo regime di controllo della mobilità dell'UE. Decisioni automatizzate ad alto rischio vengono prese su vite umane. Si tratta di un mercato emergente da molti miliardi, non regolamentato e con applicazioni "intelligenti" distopiche. Che ha in Grecia il suo laboratorio a cielo aperto
In Georgia si è da poco conclusa la Pride Week dedicata ai diritti della comunità LGBTQ+. Eventi rigorosamente al chiuso e nessun rappresentante del governo presente
Il secondo di una serie di approfondimenti sulle implicazioni tecnologiche della cosiddetta "Fortezza Europa" e sugli esistenti e potenziali abusi in essere: l'impatto dei sistemi di sorveglianza sulle popolazioni vulnerabili, il denaro per i droni di Frontex e il monitoraggio del movimento dei cittadini all'interno dello spazio europeo
Con circa un quarto del PIL nazionale, il settore turistico in Montenegro contribuisce notevolmente all'economia del paese. La guerra in corso e le relative sanzioni hanno però quasi azzerato il consistente flusso di turisti provenienti da Ucraina e Russia. Gli operatori turistici cercano allora di intercettare più turisti occidentali ed extra europei
Il primo di una serie di approfondimenti sulle implicazioni tecnologiche della cosiddetta "Fortezza Europa" e sugli esistenti e potenziali abusi in essere. Partiamo da una descrizione dei principali sistemi in uso in Europa per gestire la mobilità delle persone attraverso le frontiere europee e attraverso i suoi paesi
Risolvere in fretta la questione economica relativa ai giornalisti, spingere più a fondo sulle SLAPP, le querele bavaglio, usare gli strumenti dello stato di diritto per migliorare le condizioni dei media. Sono queste le parole chiave di Maja Sever, la prima donna a guidare la Federazione europea dei giornalisti (EFJ)
Sono trascorsi ormai trent'anni dalla messa in onda della serie tv dedicata al famoso poeta Aleksa Šantić. Lo scrittore Božidar Stanišić ci riporta ad un mondo ormai scomparso raccontandoci di Šantić e dell'ultima grande serie televisiva jugoslava, trasmessa nella primavera del 1992
In Romania, abortire è diventato sempre più difficile. Sotto la pressione della Chiesa e delle ONG pro-vita - e con la complicità dello stato - le donne stanno perdendo questo loro diritto fondamentale. Un reportage
Circa 100.000 profughi ucraini sono di origine rom. Già gravati da una serie di problemi, stanno subendo discriminazioni anche in alcuni dei Paesi dove sono accolti, come in Moldavia e Cechia, dove sono separati dal resto dei profughi
Come se la guerra non fosse abbastanza, le sfide che interessano i rifugiati LGBT+ che fuggono dall’Ucraina sono molte, specifiche e complesse. Comprenderle e farvi fronte è fondamentale per garantire una protezione adeguata per questi gruppi vulnerabili
Continuiamo nel nostro reportage "Lettere da Creta". Siamo ancora a Venezia tra fondamenta e strette calli, tra preziosi dipinti e antiche gesta, ad assaporare una storia di altri tempi, in lento e meticoloso avvicinamento alla grande isola del Mediterraneo
Mentre le prospettive europee di Skopje rimangono bloccate, molti cittadini macedoni continuano a cercare condizioni di vita migliori all'estero, e il paese perde le sue forze migliori