Anche in Kosovo, come in molti paesi europei, sono state adottate misure per la de-radicalizzazione, in particolare, ma non esclusivamente, rivolte a chi è rientrato da fronti di guerra. Quali sono? E soprattutto, sono utili?
Si è allontanato dai suoi ex partner del Partito Democratico dei Socialisti (DPS) di Milo Đukanović ed ora potrebbe perdere il suo impero. Nel mirino della giustizia montenegrina l’uomo d’affari Duško Knežević ora accusa i suoi vecchi soci
L’11 e il 12 aprile si tiene a Dubrovnik l’ottavo vertice 16+1 tra i paesi dell’Europa centrale e orientale e la Cina. Quali sono i principali luoghi della presenza cinese nell’ex Jugoslavia? In questa mappa abbiamo indicato gli investimenti diretti, le infrastrutture finanziate con prestiti cinesi e i progetti di cui si sta discutendo già i dettagli
Dopo un lungo decennio di crisi e piani d'austerità i greci non voltano le spalle all'Unione europea. Sul piano interno, le votazioni europee saranno un test per le legislative dell'autunno
Le associazioni LGBT della Bosnia Erzegovina hanno annunciato che il prossimo 8 settembre si terrà a Sarajevo il primo Gay Pride della storia del paese. Le reazioni di disappunto non hanno tardato ad arrivare
Dopo l'inizio dei bombardamenti della Nato, il 24 marzo 1999, centinaia di migliaia di albanesi del Kosovo vennero cacciati dalle loro case e molti si rifugiarono nei paesi vicini. In Macedonia, le condizioni di vita nel campo di Blace erano terribili. Un racconto
Molti dei film di registi dei Balcani presentati al recente Festival di Berlino stanno ora arrivando nelle sale italiane. A partire dal Festival del cinema europeo di Lecce, che si è aperto ieri
Era stato freddato 20 anni fa davanti alla sua abitazione a Belgrado. Ora arriva la condanna in primo grado, per l'omicidio del giornalista ed editore Slavko Ćuruvija, a 4 ex membri dei servizi segreti serbi. Secondo i giudici fu omicidio di stato
Il report “Media ownership in a 'captured state'”, realizzato da Ecpmf in collaborazione con Obct, punta il dito contro la concentrazione dei media in Bulgaria, paese che ha conosciuto un sensibile degrado della libertà di stampa nonostante l'appartenenza all'Ue
Da Verona a Chişinău, in Moldavia, il mondo dei movimenti che si oppongono al World Congress of Families, associazione statunitense che si prefigge il compito di perorare, a livello internazionale, istanze di stampo conservatore relative alla famiglia. Un commento
L’ennesimo caso preoccupante di minacce e pressioni sui media serbi non allineati al potere, questa volta sotto attacco c’è anche il nostro corrispondente da Belgrado Dragan Janjić
Dopo una lunga campagna elettorale si è svolto domenica scorsa il primo turno delle elezioni presidenziali in Ucraina. Nessuno dei candidati è riuscito a totalizzare più del 50% dei voti. Davanti è Volodymyr Zelensky. Un'analisi del voto
Hatidze è l'ultima raccoglitrice di miele della Macedonia del Nord, un mestiere antichissimo basato sul delicato equilibrio con la natura. Il documentario “Honeyland”, premiato tre volte al Sundance Film Festival, racconta la sua incredibile storia e filosofia di vita
Frontiera, esuli, questioni identitarie. Parla di questo il libro di Aljoša Curavić, abile nel raccontare una sorta di psicopatologia identitaria e di frontiera attraverso i vari personaggi del romanzo
Un'inchiesta svolta dal Balkan Investigative Reporting Network (BIRN) e dal Centro per il giornalismo investigativo del Montenegro (CIN-CG) mette in luce i danni ambientali delle navi da crociera sul fragile ecosistema della baia di Kotor
Dal 1995 i familiari di numerosi "desaparecidos", scomparsi durante il conflitto curdo in Turchia, chiedono giustizia e verità in piazza Galatasaray. L'estate scorsa i loro sit-in sono stati vietati, ma la loro lotta continua
Dalla Serbia alla Spagna – passando per l’Italia – il dibattito sui vaccini è acceso. Un uso distorto e troppo superficiale di cifre e percentuali non aiuta però il dibattito su una tematica complessa
La tornata elettorale del 31 marzo ha spostato l’ago delle forze in campo in Turchia: l’opposizione conquista le tre città più importanti del paese. Un dato che marca lo scontento per la politica di Erdoğan